BOLOGNA - Garantire il pieno svolgimento dell'attività didattica. Questo il senso dell'investimento fatto dalla Regione Emilia-Romagna per la costruzione delle palestre scolastiche temporanee nelle aree colpite dal sisma del maggio scorso. Con l'ordinanza n. 84 del 5 dicembre 2012, sono stati stanziati infatti 29.000.000 di euro che serviranno sia per il ripristino delle strutture danneggiate sia per la costruzione di nuovi impianti che permettano ai ragazzi delle scuole di svolgere normalmente le ore di attività fisica.
Ventiquattro sono i comuni, compresi tra le province di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, che hanno potuto contare sull'investimento per la realizzazione delle nuove strutture sportive. "Va riconosciuta alla Regione - afferma Vincenzo Manco, presidente della Uisp Emilia-Romagna - la capacità di essere intervenuta rapidamente e in piena coerenza con quanto annunciato fin dalle prime ore successive al terremoto: guardare alla più stretta emergenza e contemporaneamente alla ricostruzione. Ma lo stanziamento di questi fondi è anche il riconoscimento di quanto ha fatto l'associazionismo sportivo durante questi mesi sia per garantire beni e servizi di prima necessità, sia per spingere alla rapida ripresa di una vita 'normale' attraverso attività ludica e sportiva".
Le palestre avranno appunto carattere provvisorio, ma, secondo quanto si legge nell'ordinanza, "sono comunque destinate ad una durevole utilizzazione, in relazione al periodo di tempo presumibilmente necessario per la ricostruzione […]". Tempi dunque che non vengono precisati e che lasciano aperte molte ipotesi sul destino delle nuove strutture. "In questi casi - precisa Manco - ci sono sempre rischi, e chiaramente quest'intervento andrà monitorato con senso di responsabilità collettiva e con logica partecipativa e sussidiaria rispetto alle istituzioni. Ma il giudizio complessivo non può che essere estremamente positivo perché, nonostante la temporaneità, con quest'ordinanza non solo si garantisce una ripresa ma si producono valore e aggregazione sociale attraverso lo sport di cittadinanza".