Comitato Regionale

Emilia-Romagna

Dai trasponder all'educazione stradale nelle scuole

La lega motociclismo Uisp Emilia-Romagna, in vista del congresso nazionale, si ritrova a Reggio Emilia per l'assemblea 2012. Intervista al confermato presidente Daniele Manicardi

Una gara di minimoto Uispdi Vittorio Martone


REGGIO EMILIA - Il 2013 è anno di congresso per la Uisp. Il percorso verso la data del 12 aprile è partito in ottobre con le assemblee di lega territoriali e regionali, in cui i settori che si occupano dell'organizzazione delle discipline sportive hanno avuto modo di fare il punto sull'ultimo quadriennio e definire le linee guida per il prossimo. Il 18 ottobre è stato il turno della lega motociclismo Uisp Emilia-Romagna, che si è trovata a Reggio Emilia al circolo Pigal. Circa 25 le persone e 15 le società presenti che hanno eletto il nuovo consiglio, di 9 elementi, il quale ha confermato alla presidenza regionale Daniele Manicardi. I neo eletti consiglieri sono stati anche delegati per l'assemblea nazionale di lega, in programma a Imola a novembre. "In questo quadriennio - esordisce Manicardi aprendo questa intervista - abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci siamo dati nel 2008, cioè sviluppare l'uso dei transponder nelle gare, migliorando il sistema di cronometraggio, e avviare il lavoro educativo nelle scuole".

Partiamo dai transponder. Di cosa si tratta?
"Sono dei chip messi sulle moto e collegati a un sistema elettronico. Il chip rileva il passaggio del mezzo al traguardo, fornisce i tempi che vengono automaticamente registrati in un programma gestito da noi che alla fine forma la classifica della gara. Questo ci permette di avere un servizio di cronometraggio delle gare all'avanguardia, svolto in sede dai nostri tecnici Uisp che abbiamo preparato appositamente, che viene fornito gratuitamente".

Perché per voi questa tecnologia era importante?
"Il costo per avere questo sistema è di circa 600 euro a gara. Alcune società non possono permettersi questa spesa. Ma il sistema è utile perché evita qualsiasi contestazione. Per questo abbiamo voluto promuoverlo usando i soldi del nostro bilancio regionale".

Prima facevi riferimento al lavoro educativo nelle scuole. Possiamo approfondire la questione?
"La nostra lega ha deciso di entrare nelle scuole per fare corsi di guida sicura rivolti ai più giovani. Sono già 2 anni che facciamo questa a attività con 20 ragazzi di seconda e terza media nelle scuole di Parma e provincia, nei comuni di Fontanellato e Fontevivo, oltre che a Rio Saliceto in provincia di Reggio Emilia. Noi spieghiamo come si usa lo scooter, come interpretare i segnali e qual è il comportamento da seguire in strada. Loro sono contentissimi perché a scuola non hanno modo di parlare di questi argomenti".

Veniamo al dibattito assembleare. Che spunti e quali critiche sono emersi?
"Alcuni interventi hanno posto critiche sul sistema d'iscrizione alle manifestazioni, che in effetti si potrebbe migliorare. Ma il tema principale è stato il maggiore coinvolgimento dei piloti nell'organizzazione degli eventi. Formare commissioni che mettano insieme Uisp, società e piloti serve a garantire costi più bassi e vicinanza delle manifestazioni ai territori dei partecipanti. Per questo pensiamo di aprire una commissione di piloti. Cercheremo di coinvolgere tutti perché sicuramente questo è il nostro modo di fare".

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