Comitato Regionale

Emilia-Romagna

Dall'Emilia-Romagna al Consiglio dei ministri

Mauro Rozzi, presidente regionale Uisp, commenta la nomina alla guida di 4 dicasteri di figure di spicco della politica, dello sport e dell'associazionismo emiliano-romagnolo

di redazione Uisp Emilia-Romagna


BOLOGNA - Nel discorso alla Camera dei deputati per la fiducia del suo governo Enrico Letta si è soffermato sul tema sport, affermando la necessità di "valorizzare il nostro patrimonio sportivo, favorendo la promozione della salute, stimolando a condurre sani stili di vita, lottando contro il fenomeno dell'obesità". Sono passati due mesi dalle elezioni di fine febbraio e l'Italia ha un governo che sembra porre finalmente la dovuta attenzione sui temi - centrali per l'Unione Italiana Sport Per tutti - dello sport, dell'associazionismo e della valorizzazione del territorio. La Uisp Emilia-Romagna ha pertanto accolto con soddisfazione le nuove nomine al Consiglio dei ministri tra cui spiccano quattro figure strettamente legate alla politica, allo sport e al sociale del territorio regionale emiliano-romagnolo. Si tratta di Cécile Kyenge Kashetu, portavoce nazionale della Rete Primo Marzo, che proviene da Castelfranco Emilia in provincia di Modena, da sabato ministro all'integrazione; del ferrarese Dario Franceschini, dirigente nazionale del Pd, oggi ministro ai rapporti con il Parlamento; di Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia e presidente nazionale Anci, al quale è andata la nomina di ministro alle autonomie locali e regionali; di Josefa Idem, ex campionessa di kayak proveniente da Sant'Agata sul Santerno, in provincia di Ravenna, nominata ministro a pari opportunità, sport e politiche giovanili.

"Innanzitutto a loro come al resto della squadra di governo - è il commento di Mauro Rozzi, presidente Uisp Emilia-Romagna - le nostre congratulazioni e il nostro in bocca al lupo per un lavoro che si preannuncia complesso e impegnativo. Mi preme sottolineare che ci sentiamo molto rappresentati dalle quattro persone che provengono dal nostro territorio regionale anche per quanto riguarda il nostro agire sociale. Delrio è una figura oggettivamente molto legata alla coesione sociale, che ha sempre insistito sul valore della comunità leggendo peraltro nella Uisp la forza di un'organizzazione sportiva importante impegnata per l'unità sociale sul territorio. Josefa Idem è un'ex atleta, 'adottata' da una città emiliano-romagnola, che conosce il mondo sportivo e politico locale, con profonda esperienza della nostra associazione e che durante la campagna elettorale per il Parlamento ha collaborato strettamente con alcuni nostri dirigenti regionali apprezzandone il valore e l'impegno. Cécile Kyenge ha partecipato attivamente alle nostre attività a tutela dei diritti dei migranti anche intervenendo in diverse occasioni alla manifestazione dei Mondiali Antirazzisti Uisp. Dario Franceschini è figura di spicco del Pd, storicamente attivo per la promozione del territorio e nell'associazionismo locale. Voglio aggiungere poi un commento su Annamaria Cancellieri, neo ministro alla giustizia: una figura condivisa da tutti gli schieramenti che ha dato un ampio contributo alla regione Emilia-Romagna con il suo incarico di commissario in due città importanti come Bologna e Parma".

"Abbiamo conosciuto Cécile - è la testimonianza invece di Carlo Balestri, vice presidente Uisp Emilia-Romagna e responsabile dell'organizzazione dei Mondiali Antirazzisti - in occasione del World Social Forum di Dakar in cui lei aveva chiuso e poi presentato la Carta dei diritti dei migranti. Da lì è nata l'idea di farle presentare questa Carta direttamente ai Mondiali Antirazzisti, stabilendo così le basi della collaborazione tra lei e la Uisp. Poi ci siamo sempre maggiormente sentiti per alcune iniziative di dibattito sui Centri di identificazione ed espulsione giungendo a una collaborazione fattiva anche ai Mondiali del 2012. Inoltre la Uisp è sempre stata al fianco della Rete Primo Marzo sin dalla sua costituzione, appoggiando lo sciopero dei migranti per far capire agli italiani quanto sia difficile vivere senza il contributo di tutti i nostri nuovi cittadini".

"I segnali che arrivano dalla composizione del Governo e dalle singole personalità che ne fanno parte - commenta invece Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - sono interessanti. Il significato dato alla squadra governativa è apprezzabile per varie ragioni: le competenze, il rinnovamento e la presenza di donne. La scelta di assegnare una delega specifica per lo sport dimostra quanto il suo valore educativo e culturale, con particolare riferimento allo 'sportpertutti', sia ormai un fatto acquisito. Questo significa veder riconosciuto a questo importante fenomeno sociale un preciso riferimento per le politiche pubbliche nel nostro Paese. C'è bisogno di segnali decisi che riconoscano tutto il vasto mondo del volontariato sportivo, affinchè sia rafforzata la sua presenza nei tavoli che si devono occupare di ridefinire un nuovo disegno per le politiche di welfare. Sono convinto che questo governo possa e debba osare, il nostro Paese chiede segnali chiari. Si è cominciato bene. Al presidente del Consiglio Enrico Letta e a tutti i suoi ministri giungano i migliori auguri di buon lavoro da parte dell'intera Uisp".

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