“Disabilità e nuoto adattato” è il nuovo corso di specializzazione promosso dal Settore di attività Nuoto Uisp. Partito il 28 novembre. Il percorso formativo è organizzato in 9 ore di lezione on line e una ulteriore parte, teorica e tecnica, che si svolgerà in presenza in tre giornate tra dicembre e gennaio: il 2 dicembre a Bologna e il 13 e 14 gennaio a Imola.
“Il corso è inserito in un ricco calendario di proposte - spiega Marco Raspa, responsabile nazionale Nuoto Uisp - a breve partiranno nuove proposte formative finalizzate ad acquisire qualifiche di secondo livello per il tecnico educatore su varie specialità, sincronizzato, disabilità, primi passi 0-6 anni. Una scelta legata alla volontà di approfondire temi importanti e di qualificare ulteriormente le attività del nuoto,in coerenzs con la nostra proposta di sportper tutti. Le attività del nuoto Uisp sono da sempre inclusive, a misura di ogni abilità. Il lavoro per l’eliminazione di ogni difficoltà o barriera continua e la specializzazione che proponiamo per i nostri tecnici è un ulteriore passo in avanti molto importante".
Il corso si concentrerà su alcuni passaggi nodali per il riconoscimento della persona nelle sue caratteristiche: “Non ci focalizzeremo su singoli esercizi - prosegue Raspa - ma sullo studio di una modalità adattata rispetto alle possibilità della persona: ci sono cose che nell’acqua possiamo fare grazie all’assenza di peso, approfittando di un nuovo ambiente che permette a persone con difficoltà di esprimersi attraverso il movimento. La nostra idea di inclusione vuole permettere alle persone con difficoltà motorie o mentali di raggiungere i propri obiettivi legati alla quotidianità, alle paure, al superamento equilibrato dei propri limiti, a prescindere dalle medaglie. Proponiamo un ribaltamento del principio: non istruire l’atleta sulle tecniche ma valorizzare le percezioni del singolo, affinchè trasmettano benessere e sicurezza in sè stesso”.
Il corso di specializzazione è strutturato per fornire un nuovo approccio metodologico e relazionale sulla disabilità, con approfondimenti specifici sullo sviluppo della motricità acquatica, dalla fluidodinamica al nuoto adattato. “L’idea di questo corso nasce da una esigenza del territorio - spiega Paolo Malinconi, responsabile formazione del Nuoto Uisp - nei nostri corsi di formazione riscontriamo sempre grande interesse sulla disabilità e abbiamo quindi voluto approfondire questo aspetto. Il nostro obiettivo è che la persona disabile abbia l'opportunità di partecipare alle attività in modo funzionale, superando i propri limiti attraverso pratiche adattate, studiate ad hoc. Per questo nel nostro corso trattiamo sia aspetti legati all’educazione, dalla scuola nuoto agli atleti di alto livello, sia la questione delle barriere architettoniche o della fluidodinamica, per strutturare un nuoto adattato che, attraverso lo sviluppo della motricità, permetta di aggirare la compromissione motoria, con tecniche e sistemi adattati”.
Tra i formatori figurano psichiatri esperti del lavoro con la disabilità, come Alessandro Quaglia e Angela Russo, formatori Uisp come Paolo Belluzzi e Elisa Fraboni, ma anche un nuotatore paralimpico plurimedagliato come Simone Ciulli. “Una volta effettuato il corso i nostri tecnici educatori potranno organizzare attività specifiche per l’inserimento delle persone con disabilità nei corsi tradizionali delle nostre piscine - prosegue Malinconi - In molte località le persone con disabilità che vogliono nuotare devono affrontare difficoltà logistiche e incontrano barriere architettoniche insuperabili. Una parte del corso è dedicata proprio a questo tema, per sensibilizzare i futuri tecnici sulle modifiche da effettuare negli spazi in cui si troveranno a lavorare, anche in collaborazione con gli enti locali che spesso sono i proprietari delle piscine.
______________________
(fonte: Uisp Nazionale)