(da Salute, inserto del quotidiano la Repubblica del 7 maggio 2009)
BOLOGNA - È stata messa a punto a Bologna dalla Unione italiana sport per tutti (Uisp) la Ginnastica Dolce Memory Training per far rimanere in forma gli over 60 con valzer, mazurca e cha, cha, cha. In città e provincia è già una moda, con più di 40 fra centri sociali per anziani e palestre, nei quali 4 mila nonni e bisnonni fanno ginnastica e contemporaneamente allenano la mente.
Le più anziane sostenitrici di questa nuova ginnastica "dolce" sono due signore di 97 anni, i più giovani hanno invece appena sessant'anni. Per l'inventrice di questa nuova tecnica, Paola Paltretti, responsabile del settore fitness Uisp "si tratta di una forma di aerobica dolce abbinata a stimoli cognitivi. In questo modo si fa attività fisica con consapevolezza e non in automatico".
Qualche esempio? Alle persone si chiede di fare degli esercizi, come camminare o correre appena e poi si dice di alzare le braccia ogni volta che viene citata per esempio la parola "Firenze". Si dovrà flettere invece un ginocchio sentendo nominare "Roma".
E così, mentre i vecchietti si muovono, devono anche ricordarsi a quale parola è associato un gesto e rifarlo. "Sappiamo", spiega Paltretti, "che i suoni e le musiche sono legate ai ricordi. Per questo chiediamo alle persone di ballare spontaneamente una musica moderna e poi una che loro hanno in memoria, per esempio, essendo in Emilia Romagna, una mazurca. La cosa sorprendente è che i movimenti sono molto diversi. Quelli legati alla canzone del ricordo sono più dolci, più spontanei. Quelli che fanno per la canzone nuova sono goffi, perché non si ritrovano in memoria. Gli anziani devono improvvisare".
La Uisp di Bologna, grazie anche agli assessorati alla sanità del comune e della regione, sta valutando dal punto di vista scientifico la validità del progetto, con un gruppo composto da uno psicologo, un geriatra e alcuni maestri di fitness. L'obiettivo è quello di dimostrare che questa tecnica, regolarmente registrata e premiata dalla Rete Città Salute (collegata all'Oms) qualche mese fa, sia utile per la prevenzione.
"Le persone che la praticano sono sane", prosegue Paltretti, "ma segnate dal tempo. Vogliamo dimostrare che questa ginnastica dolce legata a stimoli cognitivi può prevenire le malattie". Naturalmente la tecnica è esportabile, presto anzi lo sarà a tutti i centri Uisp in regione e forse in Italia e, c'è da giurarci, al posto del valzer e della mazurca i vecchietti si muoveranno magari al tono della pizzica o di altri balli regionali in barba al tempo.