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Il debutto di Matteo

A Modena, il 15 febbraio, nel campionato Uisp di calcio a 5 ha giocato anche un ragazzo affetto da sindrome di Down. Per lui più di dieci minuti di gioco tra le fila dei FairPlayers Project

Il debutto di Matteodalla redazione Uisp Modena

 

MODENA - FairPlayers Project contro Gerry Style, valida per il campionato Uisp. È il 15 febbraio e a San Faustino (Mo) si sfidano due formazioni di calcio a 5. Non è stata però una partita come tutte le altre, perché tra le fila della squadra di casa ha giocato Matteo, un ragazzo affetto dalla sindrome di Down.

La storia dei FairPlayers parte da lontano ovvero dal 2012, quando i ragazzi di Spilamberto si sono uniti per giocare a calcetto e nel contempo aiutare i terremotati o gli alluvionati. Questo li ha portati ad avvicinarsi a onlus come TuttoSiMuove di Formigine e soprattutto Anffas, Associazione nazionale di famiglie di disabili intellettivi e relazionali, nata per iniziativa di genitori di ragazzi con handicap psichico. Proprio con quest'ultima si è instaurato il rapporto più forte a livello calcistico, tant'è che ben dieci ragazzi associati alla onlus si allenano settimanalmente per poter essere convocati da mister Gibertoni, il tecnico dei FairPlayers.
È in questo contesto che si inserisce Matteo, ragazzo affetto dalla sindrome di Down. Lunedì è stato convocato insieme ad altri due compagni Anffas e così ha potuto fare il debutto con la sua maglia numero 31. Il ragazzo si è mostrato fin da subito molto felice, nonostante la panchina iniziale, comunque ben digerita. A ogni richiamo, suggerimento o impostazione dell'allenatore ha sempre risposto con grande gioia e passione, accettando ogni decisione. Ciò che più ha colpito è stata la sportività di questo incontro che ha portato l'arbitro a sostenere a fine primo tempo: "Potrei andarmene e tornare a fine partita solo per sapere il risultato!".

Matteo, accolto benissimo dai suoi compagni, non ha smesso un secondo di fare incitamento dalla panchina e una volta chiamato in campo (oltre dieci minuti di gioco per lui) ha cercato di rendersi il più utile possibile, sperando di poter essere convocato ancora nel più breve tempo possibile. A bordo campo, a seguire questa splendida serata di sport, c'era anche il presidente della Lega calcio Uisp Modena, Andrea Lucchi: "La Uisp è da anni attiva nella promozione di attività rivolte a persone diversamente abili. Questo match ha però rappresentato una grandissima novità: si è abbattuta una barriera, perché in una partita ufficiale di campionato hanno partecipato tre ragazzi 'speciali'. Questo incontro ha dato un senso ancora più ampio al nome della nostra associazione, Unione Italiana SportPerTutti, da sempre attenta a promuovere ogni attività che consenta una partecipazione più ampia allo sport". A vincere, alla fine, sono stati i ragazzi della Gerry Style, ma a chi importava?

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