Da sempre la Lega Calcio Uisp Emilia Romagna ha voluto caratterizzarsi nel contesto calcistico regionale come un punto fermo e di raccordo tra i Comitati provinciali e la Lega nazionale. La nostra Lega regionale organizza la propria attività con la partecipazione delle società che già fanno attività provinciale e non effettua alcun tipo di tesseramento, essendo questo di pertinenza dei territoriali. Pertanto il quadro in cui operiamo ci impone come esigenza primaria quella di rinforzare sempre più i rapporti con i Comitati provinciali, sia per il corretto svolgimento delle attività che in una funzione di rispetto delle aspettative delle società sportive affiliate all'Uisp. Il nostro obiettivo è dunque quello di rappresentare un valore aggiunto per i Comitati nel rapporto con le proprie società ed i propri tecnici. Sulla base di questa definizione dei rapporti e dei ruoli siamo arrivati a formare un Consiglio regionale della Lega Calcio che avesse la dignità e l'autorevolezza per gestire la rappresentanza del territorio emiliano-romagnolo.
Siamo poi passati alla formazione della direzione, che avesse al tempo stesso la snellezza operativa ed il peso politico necessari ad un continuo lavoro di confronto sulla progettazione delle attività, sulla formazione e sulla costruzione delle proposte regolamentari e gestionali da proporre alla Lega nazionale. Un primo risultato di questo lavoro è stato certificato dal peso politico che la regione Emilia Romagna ha avuto in ambito nazionale: un derivato non solo del numero dei tesserati (la cifra di 52 mila atleti ci pone infatti al secondo posto dopo la Toscana) ma soprattutto del valore delle nostre proposte sportive, dell'alta capacità del settore arbitrale e non ultimo della progettualità che abbiamo sviluppato. Un percorso di qualità che ha portato alla vicepresidenza nazionale di chi scrive ed agli incarichi di Gino Montecchi in qualità di responsabile della commissione sull'attività giovanile e di Giuseppe Giletto nella commissione sulle attività.
Altro obiettivo raggiunto è stata l'applicazione uniforme su tutto il territorio delle regole del gioco. Questo aspetto ci ha obbligato a mettere in campo un grosso sforzo nel campo della formazione e della discussione dei saperi per riuscire a venire incontro alle diverse esigenze dei territori riuscendo, infine, a dare un grande segnale alle nostre società ed ai nostri tesserati. La Lega si è poi stabilizzata per scelta sull'organizzazione di campionati regionali di calcio a 11 che avessero una media di partecipanti non superiore alle 40 squadre - le quali peraltro in contemporanea partecipano anche ai campionati territoriali - suddivise in tre categorie. Tra queste la categoria "Amatori" è stata sviluppata e organizzata secondo un progetto ben preciso che ha la finalità di consentire la partecipazione all'attività regionale anche di quelle società cha altrimenti non ne avrebbero possibilità, in quanto meno attrezzate sul piano organizzativo, agonistico ed economico. Negli Amatori abbiamo deciso quindi di venire incontro alle molte esigenze delle società meno strutturate per consentire maggiori possibilità di scambio tra le diverse realtà territoriali: una scelta che ha incassato il sostegno e la grande disponibilità anche del settore arbitrale.
Sempre nel campo del lavoro sul territorio si è poi dato avvio al "Progetto Romagna" creando una commissione diretta da Miro Paiano per elaborare proposte di attività sia per il calcio a 11 che per l'attività calcistica in genere di uomini e donne: attività territoriali che non siano in competizione con quella regionale ma che, avendo il placet da tutti i presidenti di Lega provinciali, possa unire i territori con attività condivise e congiunte per le loro società. Inoltre è già in calendario per il mese di gennaio 2010 l'appuntamento con la formazione degli arbitri regionali, finalizzata ad agevolare l'incremento sul territorio di arbitri sempre più preparati ad affrontare il proprio ruolo ma anche a formare arbitri preparati per l'attività regionale e nazionale.
Anche per quest'anno la conclusione di tutta l'attività con le finali regionali si terrà come da tradizione sulla riviera romagnola: un appuntamento di tre giorni cui partecipano oltre mille persone suddivise nei settori di calcio a 11, a 5, a 7 maschile e a 5 femminile e in cui la logica della competizione si associa ad una festa per le famiglie in cui agonismo e aggregazione ricreativa si intrecciano perfettamente. Rimangono poi in cantiere alcune attività, rivolte alla fascia giovanile, per le quali è imprescindibile il rapporto con la Federazione, che purtroppo attualmente mostra elementi di forte conflittualità. Segnaliamo infine l'attività di sostegno alla diversabilità, strutturata in particolare con società legate al dipartimento di salute mentale delle varie Ausl, che mira a creare percorsi che attraverso l'inclusione permettano ai ragazzi di fare attività in allegria e fuori dalle logiche del pietismo. Al riguardo, vogliamo ricordare la partecipazione del gruppo sportivo parmense Va' Pensiero alla terza rassegna nazionale dei centri di igiene mentale nell'ambito del progetto Uisp "Matti per il calcio". Di questa loro partecipazione all'iniziativa, tenutasi allo stadio Martelli di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, dal 17 al 19 di settembre, i ragazzi della Va' Pensiero hanno voluto lasciarci una breve testimonianza nelle righe che seguono.
Il gruppo sportivo Va' Pensiero di Parma si è presentato a Montalto di Castro per partecipare all'ormai conosciuta rassegna nazionale "Matti per il calcio", organizzata dall'Uisp in collaborazione con la Polisportiva Montalto ed il Comune di Montalto di Castro. I ragazzi della Va' Pensiero sono partiti da Parma di buona mattina carichi d'entusiasmo per essere a Montalto pronti a questa nuova avventura, che già lo scorso anno ci aveva permesso di portare in regione il titolo di campioni nazionali. Tra una gara e l'altra ci siamo dati anche al turismo andando a visitare la città di Tuscania, famosa per le sue mura e i suoi monumenti. Alla fine di tutte le gare non si è ripetuta l'impresa dello scorso anno, ma arrivando in finale ugualmente ci si è tolta questa ennesima soddisfazione. Ci preme ringraziare il Comitato regionale Uisp Emilia Romagna ed il Comitato di Parma che ci hanno sostenuto nella partecipazione a questa manifestazione, ottimamente organizzata dalla Lega nazionale, dove la retorica ha lasciato spazio invece all'aggregazione tra tutti i soggetti coinvolti.
Polisportiva Va' Pensiero
Ausl Parma