BOLOGNA - Un bambino che gioca vince sempre: è lo slogan sulle maglie dei bambini della polisportiva Lame, che sintetizza tutto lo spirito della manifestazione svoltasi in due pomeriggi di sole allo stadio Renato Dall'Ara per le squadre del campionato giovanile "Oltre le regole" della lega calcio Uisp. Apertura il sabato primo giugno: a centrocampo si sono schierate le oltre 50 società, giuramento del fair play letto da uno dei tanti piccoli protagonisti per poi dare la parola al presidente Uisp Emilia-Romagna Mauro Rozzi che ha ricordato l'impegno dell'associazione nel fare cultura e far sì che il mondo del calcio possa essere portatore di valori come la lotta alle discriminazioni e al razzismo. Poi l'assessore allo sport di Bologna Luca Rizzo Nervo ha portato i saluti dell'amministrazione comunale. Infine da brividi l'inno nazionale cantato dai bambini. Umberto Molinari, regista dell'evento, ha ricordato anche l'indimenticato Maurizio Cevenini, da tutti conosciuto come il "Cev", consigliere della Regione Emilia-Romagna e grande amante dello sport, a cui la manifestazione è stata dedicata.
Spazio poi alle mini partite. Oltre un migliaio i presenti, davvero un bellissimo spettacolo. Le tribune piene di genitori che, coinvolte dallo speaker di Radio Bologna Uno (emittente ufficiale della manifestazione) hanno detto "sì" al Fair Play e hanno rappresentato lo specchio di una festa davvero riuscita. Domenica, dopo l'ingresso in campo delle squadre del trofeo "Oltre le regole" regionale (prima edizione) e il giuramento, presentato da Umberto Molinari, si sono giocate le finali. Senza vincitori né vinti. Tutti premiati i ragazzi provenienti da Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna nati nel 2000 e 2001 (categoria Piccoli Azzurri per la Uisp) a fine gara. Poi spazio alle finali provinciali di categoria (sempre Piccoli Azzurri) con un triangolare molto vissuto con Dlf, Monte San Pietro e United 07.
"Siamo molto contenti della riuscita di questa iniziativa e ringraziamo tutti quelli che hanno contribuito a vario titolo - le parole di Fabio Casadio, presidente Uisp Bologna -. Crediamo che si possano e si debbano trasmettere dei valori ai più piccoli e alle famiglie attraverso lo sport più popolare che c'è. Arbitri, allenatori diventano educatori, che fanno divertire i più piccoli e aiutano le famiglie a capire come aiutare i protagonisti in campo, senza esasperazioni inutili e dannose". Grazie quindi anche agli arbitri, angeli custodi del fair play durante l'anno, ai volontari Uisp, ai dirigenti della lega calcio con Giacomino Capelli, Giuseppe Selva, Gianni Degli Esposti, Gabriele Gamberini, il già citato Molinari, grazie alle società e ai dirigenti.