della redazione Uisp Emilia-Romagna
BOLOGNA – In un contesto di clausura che ha obbligato a ripensare molti dei nostri stili di vita, Uisp Emilia-Romagna non ha mai smesso di interrogarsi sulla funzione educativa dello sport, fermando i propri progetti e iniziative nel rispetto delle normative sul distanziamento sociale e sul contenimento del COVID-19. Stessa sorte è toccata anche ai 13 eventi sportivi che rientrano nel calendario di "Primo è l'Ambiente", il concorso indetto da Uisp con il contributo della Regione Emilia-Romagna, insieme alla società di consulenza ambientale Punto 3, che premia le manifestazioni sportive sostenibili.
Un progetto ambizioso, giunto alla sua seconda edizione, che si basa su un'idea semplice: sostenere le associazioni e società sportive che organizzano eventi con la massima attenzione alla riduzione dell'impatto ambientale, fornendo loro un contributo economico. Il tutto selezionando le idee migliori attraverso un concorso. E delle 36 idee candidate quest'anno 13, insieme a 6 scuole, sono state ritenute meritevoli dall'apposita giuria del concorso, avviando così da gennaio 2020 la programmazione del proprio evento sostenibile.
"Un calendario che è saltato – sottolinea Manuela Claysset, responsabile del progetto per la Uisp Emilia-Romagna – com'era naturale che accadesse dato il divieto assoluto di organizzazione di eventi sportivi. E che ha portato noi e la Regione a prorogare al 30 giugno 2021 la data limite per lo svolgimento degli eventi premiati, con una consegna degli assegni che seguirà l'opportuna rendicontazione delle iniziative e che ad oggi è prevista entro il 31 luglio 2021".
Ciò nonostante diverse manifestazioni hanno palesato la difficoltà di riorganizzare tutto il proprio calendario e per questo una nuova proroga è attualmente in fase di valutazione. "Tutte le società vincitrici del concorso – sottolinea comunque Claysset – hanno ovviamente ricevuto tempestiva comunicazione già in febbraio delle misure adottate. La speranza adesso è innanzitutto che la normale attività possa riprendere e che si riesca a venire incontro alle mutate esigenze organizzative di ogni società".
Un quadro in divenire quindi, che vede Uisp Emilia-Romagna sempre in prima linea nella promozione dello sport sostenibile, anche in un periodo in cui di sport praticato ce n'è davvero poco. "Quello che stiamo facendo – afferma infatti la dirigente Uisp – è di continuare un'intensa attività di informazione e formazione, anche nella distanza, per la tutela ambientale nel mondo sportivo. Le linee guida costruite insieme alla Regione vanno testate. È un laboratorio che è ancora in corso. E questo è un aspetto molto positivo. Anche se questa situazione non ha aiutato, rimane forte la volontà di procedere e di non disperdere questa esperienza".
Esperienza che si fa ancora più importante considerando quanto le misure anti COVID-19 impattino sull'ambiente, tra mascherine, involucri usa e getta, ricorso alla plastica. E che lasciano ipotizzare per uno sport green "un panorama fatto anche – conclude Claysset – di eventi vissuti a distanza con forme di aggregazione solo digitale".
Il corso di formazione sull'organizzazione degli eventi sportivi sostenibili organizzato con "Primo è l'ambiente"