SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) - Un nuovo concetto di impiantistica sportiva, che si può definire per la salute quando si presta a promuovere un'attività fisica basata sui famosi "movimenti semplici" come camminare, correre, pedalare, nuotare, ballare. Compatibilmente con qualsiasi età e situazione fisica della persona, in un'area verde, con uno spazio utilizzabile come centro servizi, con palestra, docce, spogliatoi, nel quale fare base per poi andare a svolgere attività motoria all'aperto. In circuiti appositamente strutturati nell'area esterna che siano però correlati con la viabilità dolce del territorio circostante. Spazi che contengano l'acqua per il nuoto ma anche per ogni tipo di esercizio e ginnastica in vasca, e macchine per correre e pedalare anche al chiuso. Così Fabio Casadio ha descritto l'impianto per la salute lo scorso sabato 4 maggio alla scuola Fornace in un'iniziativa Uisp congiunta con l'Azienda sanitaria locale, il dipartimento di sanità pubblica, il Comune di San Lazzaro, l'ordine provinciale dei medici, le farmacie comunali e private, Sogese, Sport 2000 e il Resto del Carlino.
Ma il presidente del comitato bolognese non si è limitato a enunciare le caratteristiche di questo nuovo tipo di impiantistica. Grazie al lavoro di Sport 2000, infatti, società sportiva affiliata sul territorio sanlazzarese, si è realizzato (ed inaugurato) il percorso di "1 km in salute" (accanto alla palestra scolastica gestita dall'associazione). Per 5 mesi sarà possibile sottoporsi a test gratuiti per misurare la giusta intensità con cui affrontare la pratica sportiva, alla presenza di istruttori qualificati. Dopo il Parco dei Cedri di due anni fa, ecco un'altra installazione, che s'inserisce in una cornice ove la società sportiva già fornisce servizi e attività di vario genere. Un prototipo, quindi, di una sperimentazione sempre più accattivante: Casadio ha proposto ai presenti in sala (sindaco compreso) un progetto di riqualificazione dello stadio Kennedy di San Lazzaro. Un progetto ambizioso, elaborato con Costruire in Project srl, che si basa sull'obiettivo di mettere a disposizione di tutti le attività semplici descritte in premessa, adatte a tutte le ore del giorno e a tutte le età, con un progetto esecutivo già realizzabile, che necessita solo di uno start.
Questa l'introduzione (preceduta dalla relazione di Patrizia Beltrami del dipartimento di sanità pubblica - Uoc epidemiologia, promozione della salute e comunicazione del rischio dell'Azienda Usl) alla tavola rotonda, dove tra gli altri è intervenuto anche Mauro Rozzi, presidente Uisp Emilia-Romagna. Uisp è a disposizione delle istituzioni per una progettazione all'avanguardia, che si può realizzare grazie al concetto di rete con soggetti privati, ciascuno con il suo bagaglio culturale e il proprio saper fare. La promozione della salute attraverso il movimento non è una novità, è ormai assodata come portatrice di benefici nel mondo medico-scientifico e pian piano anche l'associazionismo sportivo ne deve prendere atto e comportarsi di conseguenza.