Si è chiusa con una giornata di sport e sorrisi sulla spiaggia di Ipanema, a Rio de Janeiro, la prima stagione del progetto "Indo Juntos", la scuola di karate creata da Uisp Modena Solidarietà a Vila Mimosa, il quartiere di Rio noto per la prostituzione. Grazie a un rinnovato impegno e col contributo del Comune di Maranello, l’ente di promozione sportiva, tramite la sua Organizzazione di Volontariato, ha fatto ripartire una scuola di arti marziali otto anni dopo la chiusura della prima esperienza triennale col judo. In questa stagione 2024/2025 sono stati 20 i ragazzi e le ragazze che hanno seguito il corso col professor Alfredo Apicella, cintura nera di karate e delegato Coni per il Brasile, 8 dei quali sono giunti al "diploma" di fine anno per aver partecipato a tutte le lezioni, premiati per così dire dal maestro Apicella e dal maestro Abramo Zanasi, di JUstDO Modena, giunto a Rio per l'occasione. Le lezioni si tenevano ogni sabato nel “dojo” creato ad hoc nei locali di un ex consultorio, gestito dall'associazione locale Amocavim, partner di Uisp.
Sabato 21 giugno l'ultimo appuntamento della stagione, con la consegna degli attestati e un allenamento di festa in spiaggia, un'occasione unica per alcuni bambini che, pur vivendo a Rio, hanno visto il mare per la prima volta proprio sabato scorso. «Un grazie a Uisp e alla nostra meravigliosa équipe – ha sottolineato Cleide Almeida, responsabile locale del progetto – per una iniziativa che attraverso lo sport crea cultura, educazione, opportunità. Alcuni ragazzi sono migliorati moltissimo, anche da un punto di vista dell’educazione e della gestione della rabbia, in un contesto nel quale la violenza e gli abusi purtroppo sono comuni. Un progetto che per i ragazzi è molto importante, io spero che i finanziamenti possano aumentare e ampliare il nostro raggio d’azione. La festa finale in spiaggia? Un’idea difficile da realizzare ma che alla fine è stata bellissima». Katia, la mamma di Gabriel, uno dei frequentanti del corso di karate, loda gli effetti che lo sport ha avuto sul figlio: «Gabriel non rispettava nessuno, parlava pochissimo, ma da quando hanno iniziato a fare karate sia lui che sua sorella Gabriella, sono migliorati moltissimo, questo corso è stato una benedizione». Così il maestro Alfredo Apicella: «Abbiamo ottenuto dei risultati, degli obiettivi, cambiando in senso positivo la vita di alcuni ragazzi che vivono in situazioni di alto rischio. Speriamo che la prossima stagione sportiva possa dare continuità a questo percorso di sport come momento sociale di integrazione, di cultura e di rispetto verso il prossimo». Infine Paolo Belluzzi, presidente di Uisp Modena Solidarietà: «Indo Juntos è all’interno di un percorso più ampio che abbiamo da ormai tre lustri intrapreso in Brasile, tra Itapirapuà prima, Rio oggi e Sao Gabriel da Cachoeira in un prossimo futuro nel quale vorremmo contribuire alla crescita di un centro per diversamente abili».
Il progetto “Indo Juntos” continuerà anche nella stagione 2025/2026, con le lezioni che riprenderanno a inizio settembre e un rinnovato entusiasmo da parte di Uisp, dei suoi settori di attività e di tutta la comunità carioca di Rio de Janeiro.
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