"Progettare l'immaginazione" è stato lo slogan che ha accompagnato la campagna congressuale Uisp Modena in questo 2024-2025 nel quale Vera Tavoni è stata rieletta presidente e nel quale sempre di più la nostra associazione ha voluto rinsaldare il rapporto già strettissimo con la propria base associativa. Come lo ha fatto? Presentandosi, facendo capire quanta energia e quanta coesione ci siano in una squadra che ha saputo ringiovanirsi e trovare nuovi stimoli, raccontandosi a viso aperto, ognuno col proprio pezzo, tutti con la stessa passione: proprio questo è stato il tratto più apprezzato del Congresso. La squadra, le idee, le parole che dal palco hanno fatto capire alle società del territorio che Uisp Modena è pronta a camminare al loro fianco, a progettare insieme. Senza paura.
Fabia Giordano, responsabile Uisp Modena dei settori di attività e del Progetto Benessere, ha aperto i lavori ed è stata molto chiara: «Nessuno deve rimanere indietro, né nelle nostre attività dirette, né negli sport che stanno cambiando. Saremo lì con voi, pronti ad accogliere nuove discipline e nuove esigenze sempre più pressanti, come quelle che riguardano la salute mentale, pronti a non lasciare indietro nessuno e soprattutto gli adolescenti, i giovani, gli adulti e gli anziani in difficoltà». Emi Longagnani, responsabile della comunicazione social del comitato, ha chiarito subito l'intento di «affiancare ai media tradizionali le forme di comunicazione innovative, anche visive: con le società al primo posto, in un lavoro che si sta specializzando anno dopo anno». Paolo Belluzzi, responsabile dell'area progetti, ha ricalcato un tema fondamentale, presentando anche il progetto Atesis come caso di scuola: «Il nostro ente deve essere "protezione civile" e offrire ai soci un bene immateriale ma fondamentale, il benessere, che è un diritto collettivo spesso trattato da diritto individuale, che si può prendere solo chi ne ha la possibilità». Dopo di lui Melania Di Nardo, responsabile bandi, ha chiarito l'importanza della creatività e della co-progettazione nel cercare «forme di finanziamento costruttive, che nel domani sappiano anticipare i bisogni futuri con idee ed energia, progettando anche sulla formazione e sull'educazione. I bandi non sono un'opportunità economica ma un'occasione di cambiamento». Infine Roberto Bergianti, responsabile dell'area servizi, ha presentato l'apertura del nuovo ufficio Arsea a Modena, un modo per essere ancora più vicini alle società e ai loro dirigenti: «Da domani le società affiliate avranno in Uisp tutto ciò di cui necessitano per garantire e garantirsi la corretta gestione di ogni adempimento a proprio carico. Con servizi “su misura”, sartoriali per certi versi, disegnati intorno ai bisogni dei nostri interlocutori. In una parola, servizi per tutti».
In un congresso animato da video che hanno presentato le diverse aree e dall'allestimento moderno del Laboratorio Aperto, è stata poi la volta della tavola rotonda tra le società partecipate Uisp "Le società Uisp, lo sport, la comunità" nei quali Paolo Belluzzi, presidente di Dogali, Riccardo Breveglieri, presidente Wesport, e Pasquale Ruopolo, presidente World Child, hanno messo sul tavolo parecchie sfide e punti di riflessione rivolti alle amministrazioni, soprattutto riferiti a due temi: la co-progettazione, con ente gestore e comune al lavoro fianco a fianco, e il cambio di un paradigma sull'accessibilità dello sport, oggi sempre più riservato a chi ha potere d'acquisto e spesso escludente verso tante fasce sociali. Sfide raccolte con interesse dalle istituzioni intervenute poi, dal sindaco di Modena Massimo Mezzetti all'assessore allo sport Andrea Bortolamasi, senza dimenticare Maria Costi (regione Emilia-Romaga), Daniele Sitta, Annalisa Lamazzi, Stefano Bonaccini.
Prima degli interventi istituzionali, la relazione di Vera Tavoni, presidente uscente ed entrante, che ha presentato la Uisp dei prossimi quattro anni nel suo accorato intervento, che potete trovare QUI: «Immaginarsi cosa saremo tra quattro anni, alla fine di questo mio secondo mandato, è difficile ma è al tempo stesso la sfida più stimolante dentro cui tuffarci e investire le nostre migliori energie, il nostro tempo, le nostre idee. C’è una squadra affiatata e brillante qui in Uisp che è e sarà sicuramente in grado di tracciare le linee che disegnino lo sport modenese del domani». Dopo di lei il presidente Uisp Emilia-Romagna Enrico Balestra ha rilanciato due temi fondamentali: «Uisp fornisce servizi ed è al servizio, siamo qui per voi, anche per dare voce e gambe a un concetto fondamentale non sempre seguito, quello 'sport in tutte le sue forme' previsto oggi dalla Costituzione». In conclusione il saluto affettuoso del presidente Uisp Nazionale Tiziano Pesce, che ha ricordato i suoi inizi con Gino Montecchi proprio a Modena: «Siete una bellissima squadra e ricordo con piacere i miei primi passi nella Lega Calcio proprio nella vostra città».