Comitato Territoriale

Monza-Brianza

PLAYFUL: SOTTO A CHI TOCCA!

Nasce a Monza il nuovo spazio dedicato ai boardgames

 

Il 2023 si apre con una grande novità per il Comitato di Monza-Brianza: nasce PLAYFUL, il nuovo spazio dedicato ai giochi da tavolo.

Cosa si intende per boardgameSi includono in questa categoria tutti quei giochi che richiedono un tavolo o superficie analoga, che di solito prevedono un tabellone o una plancia, e hanno un numero variabile di giocatori, in base al gioco scelto. Molto spesso vengono definiti con l'espressione "giochi in scatola" o anche "giochi di società". Si escludono i giochi di carte tradizionali, che sono una categoria a sé.

Il presidente Federico Ioppolo ci parla dell’idea che ha mosso questo nuovo impegno: "Il progetto nasce dalla semplice voglia di creare uno spazio dove “liberare la mente”, uno momento di condivisione ma anche di apprendimento, un piccolo incubatore di idee spensierate e divertimento. L’idea è creare un appuntamento mensile dove sperimentare giochi diversi, aperto a tutti, anche ai neofiti e ai meno esperti."

Oggi l'esordio è stato dedicato ad uno storico gioco da tavolo della compianta casa editrice Avalon Hill: Civilization, pubblicato nel 1981 da Francis Thresham. Il tema del gioco è quanto di più suggestivo possa esserci per un boardgame: sviluppare la propria civiltà in popolazione, territori occupati e crescita tecnologica. È ambientato nell’antichità e attraversa la storia dalla preistoria fino alla fine dell’età del ferro (8000 AC-250 AC). Il gioco è meglio conosciuto con la sua espansione Advanced Civilization  - quella che abbiamo scelto per giocare - pubblicata dalla Avalon Hill nel 1991, frutto di una serie progressiva di cambiamenti che, nel corso dei 10 anni intercorsi tra le due pubblicazioni, gli appassionati avevano iniziato a introdurre per correggere alcuni aspetti del gioco base. 

I giochi di civilizzazione devono molto a questo titolo, non solo i boardgame, ma anche tutti i videogame sviluppati sul tema dagli anni ’90 in avanti: il famoso gioco per PC "Civilizazion" di Sid Meier ha acquisito dalla Avalon Hill i diritti per l’utilizzo del nome, creando poi i problemi per le eventuali ristampe del gioco, che lo hanno reso un pezzo da collezione.

Il prossimo appuntamento - sempre presso la nostra sede di Monza, in Via G. D'Annunzio 7 - sarà nel pomeriggio di sabato 18 febbraio e ci farà scoprire un altro grande classico di Avalon Hill: 1830: The Game of Railroads and Robber Barons. Ma ci saranno anche Risiko, Incubo, Konos, Bang, Carcassonne, Il gioco dei sette mari, Age of Reinassance, Machiavelli, History of the World, Republic of Rome e MegaCivilization.  PER ISCRIVERTI CLICCA QUI.

Perché i giochi da tavolo?

Per il divertimento, certo, ma se vi dicessimo che i giochi da tavolo fanno anche bene? Non ci crederete, ma i benefici dei giochi da tavolo sono tantissimi!

Divertimento e sviluppo di empatia

Uno dei benefici più ovvi è il divertirsi mentre si gioca. Il divertimento stimola la produzione di endorfine, aumentando la sensazione di benessere. La condivisione del divertimento fra le persone che giocano favorisce l’empatia, ovvero la capacità di porsi in maniera immediata nello stato d'animo o nella situazione di un'altra persona.

Aggregazione, socializzazione e inclusione

La quotidianità di ognuno di noi è fatta di impegni, doveri e programmi, molto spesso frenetici, che inevitabilmente sottraggono tempo alle relazioni interpersonali. Sedersi a giocare con i nostri amici, in famiglia o con degli sconosciuti è un ottimo modo per interagire e condividere del tempo insieme ai nostri simili, rafforzando il legame sociale fra individui anche molto diversi tra loro. Pur differenziandosi talvolta per fasce d’età e livello di difficoltà, i giochi da tavolo parlano una lingua universale e inclusiva, per tutti. Molti giochi si adattano inoltre per essere giocati contemporaneamente da persone di fasce di età anche molto diverse (sia per bambini che per adulti).

Miglioramento delle capacità cognitive

I giochi da tavolo allenano il nostro cervello: aiutano a sviluppare le capacità cognitive essenziali, come quelle di probem solving e di decision making. Durante un gioco da tavolo vengono stimolate soprattutto l’ippocampo e la corteccia prefrontale, due aree del cervello deputate ai ragionamenti complessi, quelli legati alla creazione della strategia durante il gioco.

L’ippocampo è quella parte del lobo temporale che si occupa di un’altra importante abilità cognitiva: la memoria. Stimolando e allenando l’ippocampo anche i nostri ricordi saranno più limpidi.

Alcuni studi della Coventry e della Toronto University hanno evidenziato alcune analogie tra un gioco da tavolo e la lettura di un libro. Il focus sulle regole e le strategie durante lo svolgimento di una partita aiutano ad aumentare i livelli di concentrazione. La vita quotidiana ci bombarda di stimoli, fra l’uso smodato di device elettronici, tv e videogames. Durante il gioco da tavolo il cervello può prendersi una pausa da tutti questi stimoli, possiamo “liberare la mente” come quando pratichiamo uno sport. Il cervello, senza continue interferenze, può finalmente mantenere un “focus”, concentrarsi su un obiettivo.

Un altro studio condotto dal Max Planck Institute di Berlino, ha dimostrato come il gioco da tavolo aumenti le capacità di concentrazione, pianificazione e ragionamento.
I boardgame stimolano le reti neurali, ovvero i legami tra le cellule cerebrali, i neuroni.
Più giocheremo con attenzione e senza distrazioni, più percepiremo un aumento della concentrazione.

Riduzione dello stress

A differenza dell’interazione sui social o con i videogames, giocare ad un boardgame rilassa e abbassa i livelli di stress e ansia. I tempi di interazione del gioco da tavolo sono più dilatati e il cervello non è sottoposto a eccessivi stimoli visivi e sonori, come a volte capita in alcuni videogiochi. L’abbassamento dello stress si lega al miglioramento dell’umore, che contrasta l’ansia e la depressione.

Un gioco da tavolo, soprattutto se è un gioco di strategia, spinge inoltre a riflettere a lungo sulle nostre azioni, costringendoci a mantenere un maggior autocontrollo e a frenare la nostra impulsività.

Riduzione della pressione sanguigna

Il rilascio di endorfine non ha solo benefici psicologici e mentali, ma anche fisici, perché aiuta ad abbassare la pressione sanguigna arteriosa, mantenendola a livelli ottimali.

Stimolo del sistema immunitario

È risaputo come depressione e stress riducano e destabilizzino il nostro sistema immunitario. Un altro effetto del divertimento, che si accompagna a sensazioni e pensieri positivi, è il grande beneficio che può derivare per il sistema immunitario, che viene stimolato dal rilascio delle endorfine.

Miglioramento dell’autostima e della qualità della vita

Molti studi hanno mostrato che il gioco più o meno strategico porta netti miglioramenti dell’attenzione, della flessibilità cognitiva, della memoria e del ragionamento, abilità che tendono a diminuire in particolare con l’avanzare dell’età. Il gioco migliora l’autostima di sé e la qualità della vita percepita dai partecipanti più anziani.

Sviluppo del pensiero critico

Alcuni giochi da tavolo costringono a formulare delle strategie per raggiungere l'obiettivo del gioco. I bambini sviluppano maggiore senso critico quando sono consapevoli che la loro intelligenza si può accrescere. Far giocare i bambini a un gioco da tavolo confrontando le diverse tattiche e strategie che vogliono mettere in atto e mostrando loro come allenandosi, partita dopo partita, diventino sempre più capaci e lodando i loro progressi, è molto stimolante e utile allo sviluppo del loro senso critico.

 

Rispetto delle regole

Il rispetto delle regole del gioco e dell’avversario, come avviene anche nello sport, sono mezzi molto potenti per insegnare ai bambini il rispetto delle regole sociali. Uno studio di psicologia infantile (Gobet 2004) ha mostrato come i giochi da tavolo, se praticati insieme a degli adulti, velocizzino nei bambini la comprensione dei concetti di vittoria o di sconfitta, imparando sempre a rispettare gli altri giocatori. In un gioco di società i bambini imparano che l’errore serve a crescere e migliorarsi, che la vittoria e la sconfitta sono parte del gioco e non influenzano il piacere dello stare in compagnia.

Fonti:

https://www.giochi-da-tavolo.it/

https://www.goblins.net/

 

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