La cooperativa Porto Alegre di Bosaro ha messo in piedi per la stagione 2017/18 una
squadra di calcio composta interamente da richiedenti asilo, iscritta al campionato provinciale
Uisp di Rovigo. Per una volta i giovani della compagine biancorossonera sono stati
protagonisti oltre che sul rettangolo verde - e forse un po’ spelacchiato in questa stagione -
pure su quello dei teleschermi, grazie al servizio andato in onda sabato 11 novembre durante
il TG Regione.
“Il calcio è un linguaggio universale e tutti si sentono in grado di prendere parte a questa
attività sportiva”, dichiara Tiziano Quaglia, presidente del Comitato Uisp Rovigo.
Nei lunghi mesi in attesa del permesso di soggiorno la noia è il nemico più grande, e lo sport
aiuta a dare un senso alle giornate, non soltanto con la partecipazione ad allenamenti e
partite. Edoardo Rossetto, operatore della cooperativa Porto Alegre racconta che “i ragazzi
si impegnano molto: vengono anche due volte a settimana per la manutenzione del campo”.
Tutte le formazioni del campionato Uisp vedono la presenza di extracomunitari, ma il Porto
Alegre annovera in rosa solamente ragazzi africani provenienti da molti paesi diversi, tra i
quali Senegal, Gambia e Mali.
“Lo sport è un antidoto per evitare le polemiche e una strada importante per far divertire questi
ragazzi – afferma il sindaco di Bosaro, Daniele Panella – in più, si sentono occupati in
attività importanti per loro e per la comunità”.