Titolo Provinciale Uisp
LUSIA 0
UMBERTIANA 0
3-4 ai tiri di rigore.
LUSIA: Pavan, Corà, Andrea Capato, Benati (st 33’ Piccolo), Gozzo, Carità, Cisotto (st 36’ Santato), Malin, Senno, Marco Capato, Modena. Allenatore: Brandolese.
UMBERTIANA: Bernardinello, Marangoni (st 30’ Munari), Piva, Descrovi (st 27’ Bonomi), Palugan, Poltronieri, Masin (st 19’ Bakari), Previati (st 36’ Sandri), Faedo, Bignardi, Aggio (st 10’ Dal Ben). Allenatore: Gramegna.
Arbitri: Riccardo Mantovani (Francesco Zecchina e Denis Lonardi).
NOTE. Ammoniti: Gozzo; Marangoni, Masin, Munari. Angoli: 4-5. Recupero: 1+3.
Grande giornata di sport e calcio ieri allo stadio Gabrielli di Rovigo, con le tre Finali Provinciali organizzate dalla Uisp. La finalissima del 49° campionato dedicato a Gianni Grimaldi (dirigente Uisp scomparso un anno fa) è andata all’Umbertiana. La Coppa Primavera al Quadrifoglio Rottanova e la Coppa Delta Radio al Castelmassa. E’ l’Umbertiana a vincere il 49^ campionato provinciale organizzato dalla Uisp di Rovigo, battuto ai tiri di rigore il Lusia per 4-3, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sullo 0-0, con una prevalenza proprio dell’Umbertiana che aveva anche colpito due legni. Sul dischetto due errori del Lusia (uno parato da Bernardinello e una traversa) e un errore dell’Umbertiana anche qua la parata di Pavan. Il rigore decisivo è stato per l’Umbertiana è stato calciato da Sandri. Subito tanto agonismo messo sul terreno di gioco dalle due squadre finaliste, contrasti e tanta corsa, tale da essere giocata più nelle zone mediane che in quelle offensive. Quasi metà prima frazione e praticamente non si registrano occasioni vere da rete. La prima emozione arriva al 17’ quando Aggio va al cross dalla sinistra e Masin a porta praticamente vuota da due metri prende un clamoroso palo; sulla respinta poi della difesa del Lusia, staffilata di Previati che esce di poco. La gara sembra però essersi accesa all’improvviso, perché qualche frazione dopo Faedo dai quindici metri in diagonale colpisce un’altrettanto clamorosa traversa. Gli azzurri dovono alzarsi per non subire troppo la manovra avversaria, è schiacciato troppo nella propria trequarti campo e rischia da andare sotto. L’allenatore Brandolese chiama i suoi ad avere coraggio ed uscire di più, qualche azione in velocità sul settore sinistro si vede, ma nulla di più. Al 33’ invece il contropiede di Capato che fugge via tutto solo verso Bernardinello fa venire i brividi all’Umbertiana, ma il proprio portiere fa il miracolo. Il Lusia sembra aver preso le misure agli avversari e poco dopo un lancio verso Modena permette al numero undici di andare al tiro defilato sulla sinistra, ma è ancora bravo Bernardinello a respingere. Il primo tempo finisce in equilibrio. Ripresa con il Lusia che non vuole essere schiacciato come nel primo tempo, Umbertiana che controlla gli avversari. Primo tiro in porta di Descrovi al 15’, ma la sfera finisce alta; partita che nel secondo tempo che non è emozionante come nella prima frazione, manca qualche iniziativa in più, sicuramente c’è più attenzione a livello tattico e pure stanchezza. Al 33’ contropiede di Faedo che sfugge a tutti, entra in area e serve Munari che, contrastato da un avversario, non riesce a tirare verso la porta libera, la sfera lo stesso dopo un rimpallo prende la direzione della rete del Lusia ma quasi sulla linea la difesa respinge. Al 37’ da angolo colpo di testa di Palugan che chiama Pavan al volo per scongiurare il vantaggio dell’Umbertiana; negli ultimi minuti la squadra del tecnico Gramegna attacca per giocarsi le proprie ultime carte. Qualche secondo prima del fischio finale, staffilata di Malin che sfiora il legno, bridivi. Si va ai rigori e vince l’Umbertiana.
LUSIA
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