I RAGAZZI DEL CORTILE
Un progetto del Comitato Territoriale UISP Ciriè Settimo Chivasso, inizialmente patrocinato dalla Compagnia di San Paolo.
PREMESSA
Il progetto nasce dall'osservazione di un elemento della vita dei bambini e ragazzi, in contrasto con il loro benessere psicofisico: la carenza di momenti di socializzazione spesso accompagnata da sedentarietà e solitudine. Tali atteggiamenti sono in contrasto con la natura giocosa dei ragazzi, senza contare che la mancanza di relazioni con gli altri non aiuta ad affrontare le piccole sfide quotidiane, rendendo i soggetti più insicuri. Tale insicurezza può sfociare in atteggiamenti aggressivi, messi in atto proprio per evitare un confronto diretto con i coetanei e con gli adulti. Tali osservazioni hanno spinto il Comitato Territoriale UISP Ciriè Settimo Chivasso a collaborare con ASL TO4, per la realizzazione di un progetto con l'obiettivo di migliorare il benessere psicofisico dei bambini e ragazzi.
Il progetto “I Ragazzi del Cortile” mira ad inserirsi nel contesto scolastico utilizzando gli spazi della scuola, come i cortili e le palestre. L’iniziativa propone quindi l’organizzazione di uno spazio destinato all’attività di gioco di movimento, libero e stimolato, con la partecipazione e la supervisione di istruttori appositamente formati. In questo spazio i ragazzi possono socializzare, grazie all’aiuto degli educatori, sentendosi liberi di esprimere la loro natura, di scaricare le tensioni accumulate in classe e risolvere i conflitti con i compagni. Tali conflitti sono infatti molto evidenti nelle classi delle scuole secondarie inferiori dove i ragazzi, già in una fase di pre-adolescenza, vivono piccoli drammi emotivi che non riescono poi a risolvere proprio per la mancanza di momenti di confronto fra coetanei, senza l’interferenza di genitori e insegnanti.
DESTINATARI
Gli studenti della scuola secondaria inferiore, in particolare le classi prime.
Questi, infatti, si trovano a doversi ambientare in un contesto più ampio e più complesso rispetto a quello della scuola primaria: nuovi compagni, nuovi insegnanti, nuove metodologie e talvolta nuova città. Questa situazione provoca nei soggetti più introversi una difficoltà che spesso si traduce in isolamento e difficoltà di socializzazione.
DURATA INCONTRO
Due ore con attività extrascolastica
OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI
METODOLOGIA
Il programma prevede che nel periodo da novembre a maggio i bambini, con la guida di istruttori laureati SUISM e con educatori, al termine dell’orario scolastico facciano attività ludiche e di movimento per due ore, un pomeriggio alla settimana in continuità con l’orario scolastico. L’attività si svolgerà dalle 14:00 alle 16:00, dove la prima ora darà dedicata al consumo del pranzo al sacco e all’intervallo, mentre la seconda sarà guidata dall’istruttore.
Attività ludico ricreative proposte:
Il ruolo degli istruttori e degli educatori è in questo contesto molto importante. Essi infatti non si limitano a dare indicazioni sull’attività da svolgere, ma cercano di stimolare i ragazzi a essere propositivi, chiedendo loro le attività preferite, invitandoli a proporre nuovi giochi, anche inventati, con regole da stabilire insieme.
Il gioco libero non viene mai dimenticato, vero momento di “sfogo” per i ragazzi. In questa fase gli istruttori e gli educatori coinvolti svolgono invece un ruolo di mediatori, aiutando i soggetti a integrarsi nel gruppo e risolvendo con loro i conflitti che possono essersi venuti a creare.