Settore di Attività Nazionale

Ciclismo

Modelli matematici oppure analisi Biomeccanica ?

Il posizionamento del ciclista sulla bicicletta

 

L'argomento non è semplice da affrontare,  magari anche a voi sarà capitato durante una pedalata sentirsi dire dagli amici più allenati ed esperti,” stai pedalando male”, “la tua posizione in sella è sbagliata”, insomma sentirsi colmare di suggerimenti per questa o quella regolazione e non comprendere il motivo.
Spesso si fa finta di nulla ma al termine della pedalata, l’insorgere di qualche dolorino che prima era assente, induce a pensare che forse non avevano così torto.
Questo vuole essere solo un ausilio istruttivo ed orientativo per tutti coloro che si avvicinano al mondo della bici ed iniziano ad interrogarsi anche sui parametri di misurazione, sono solo un primo piccolo passo e lo affronteremo con l'aiuto di un esperto.

E che esperto, abbiamo interpellato il dott.Matteo Grilli, laureato in Scienze Motorie e Sportive e biomeccanico presso il Centro Medico di Posturologia Globale già consulente per il Team Bahrain ed il Team Colpack, insomma come si usa dire in questi casi... tanta roba

Grazie Dott.Grilli per aver accolto il nostro invito, come vogliamo approcciare la questione ?
"Certo non sarà semplice rendere tutta la parte più tecnica relativa alle misurazioni svolte in studio con l'ausilio della strumentazione, tuttavia possiamo provare a partire per gradi magari a puntate, iniziando dai primi passi delle misurazioni per grandi temi e poi vedremo di approfondire ma ricordiamo che l'argomento non si può esaurire in astratto e non potrà essere del tutto esaustivo. Non è solo metro e filo a piombo."

Ottimo suggerimento, cominciamo con l'approccio domestico allora
"Bene, allora ditemi...come vi calza un vestito ?"

Ehm... cioe?
"Con la stessa logica di un vestito, anche per la bici vale il requisito fondamentale della “comodità” ovvero dovrebbe far sentire a proprio agio il ciclista durante la pedalata; anche una bici è legata a delle “misurazioni” che sono collegate al suo utilizzatore.
Oggigiorno le bici vengono costruite in serie, quindi non sempre sono perfettamente adatte ai nostri parametri fisici ma occorrono alcuni aggiustamenti.
Ovviamente non siamo tutti uguali ed ecco che diventano importanti, per la propria comodità, alcune valutazioni."

Entriamo quindi nel merito di queste valutazioni ?
"Si ma prima facciamo una premessa, le misure per una bici adatta alle nostre caratteristiche si fondano su dei requisiti definiti “antropometrici”, ovvero misure che si basano su caratteristiche del nostro fisico ma occorre sottolineare che le misure costituiscono solo un punto di partenza e servono per avvicinare (orientare) il ciclista, non sono (con rispetto) la bibbia oppure il vangelo.
Il rapporto tra il ciclista e la sua bici è regolato da un’insieme di fattori molto più complessi che rendono ogni ciclista unico in sè.
Individui con caratteristiche fisiche “antropometriche” identiche, possono non trovarsi a proprio agio sullo stesso telaio, inoltre le bici non sono tutte uguali (city bike, strada, Mtb).
A determinare queste differenze peculiari possono incidere molti fattori della cosiddetta “antropometria”, alcuni esempi:

  • pedalare di punta di piede oppure di piatto, può comportare una differente distanza della sella dal movimento centrale;
  • una differente elasticità muscolare, può consentire ad un ciclista di riuscire a pedalare in posizione più estesa o raccolta mentre un altro può andare incontro a difficoltà respiratorie.

Solo l’esperienza in sella può definire queste differenze (anche minime) nei valori da trovare per le proprie misure ed anche pochi millimetri possono incidere su differenze importanti.
Il posizionamento ciclistico risulta essere un processo che deve tenere conto di molteplici variabili, le quali nascono dalle abitudini giornaliere della persona, prima ancora di salire in bici.
La matematica è precisa e, passatemi il termine, "statica" ma il nostro fisico non è così preciso e statico.
Occorre tenere presente che il giro più semplice che un cicloamatore possa compiere si compone di 1000/3000 pedalate, fino a raggiungere numeri di gran lunga superiori (>15000) nel caso di atleti.
Se le articolazioni non lavorassero secondo canoni ben precisi, le conseguenze potrebbero essere importanti.
Tenuto conto di tale premessa, il tecnico biomeccanico, competente in analisi del movimento, è tenuto ad avvalersi di adeguata strumentazione tecnologica e della consulenza di una figura sanitaria (fisioterapista, fisiatra, ortopedico, osteopata… ).
La bici, oppure i ciclosimulatori indoor, offrono a chiunque la possibilità di personalizzarne l’utilizzo, a seconda degli obiettivi personali. Basti pensare che il ciclosimulatore è un ottimo ausilio per il periodo di riabilitazione fisioterapica, rieducazione motoria e ripristino di un sufficiente tono muscolare post-operazione. La bici (citybike, mtb oppure bici da strada) è uno strumento consigliato per una corretta e moderata attività fisica a tutela della propria salute. Inoltre esistono molteplici bici da competizione, per vere e proprie gare ciclistiche; il miglior mezzo possibile, in questo caso, è necessario per conseguire obiettivi agonistici volti ad una prestazione di livello conforme alle proprie capacità atletiche."

Quindi in questa prima notizia che diamo possiamo partire da questo concetto
Partiamo dalle misure per avere un giusto parametro di riferimento nella ricerca del giusto telaio e della propria posizione in sella.
"Esattamente"

Bene allora da cosa cominciamo ?
"Al giorno d’oggi sono ancora molto diffusi metodi di posizionamento ciclistico legati al passato, non per questo da discriminare; L’esperienza del tecnico/operatore è molto rilevante tuttavia considerato l'ambito domestico in cui possiamo operare per insufficiente tecnologia strumentale, entriamo nel dettaglio dei punti fondamentali su cui si basa il “metodo tradizionale” per definire altezza e arretramento sella.
Un metodo abbastanza conosciuto, per determinare delle misure in modo matematico, è quello denominato “sistema Hinault-Genzling”."

Stiamo parlando di Bernard Hinault, ciclista francese dominatore della scena internazionale tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni ottanta. Soprannominato “le blaireau” (il tasso) per il suo carattere combattivo, uno dei più grandi campioni della storia del ciclismo ?
"Si ma lo ricordiamo qui per aver introdotto questo metodo di misurazione che si basa sulla “misura del cavallo”.
Non è un’attività equestre, gli equini non c’entrano nulla.
Si tratta di un valore, espresso in centimetri, che riguarda una propria caratteristica fisica e viene utilizzato come misura basilare da applicare a moltiplicatori e tabelle per determinare tutte le misurazioni basilari necessarie alle regolazioni per la bici.
Come detto, ci limiteremo qui a parametri di base ed indicativi per:

  • Misura del telaio;
  • Altezza della sella."

Cioè cos’è il cavallo e Come si misura il proprio ?
"Iniziamo da un concetto pratico, preso nuovamente in prestito dai termini della sartoria, per “cavallo” s’intende la parte dei pantaloni costituita dalla giuntura tra le due gambe.
Indossato un paio di calzoncini da ciclista, ponetevi a piedi nudi, appoggiati con la schiena al muro, tenendo i piedi moderatamente divaricati (circa 10 cm) e rilevate l’altezza da terra del vostro cavallo.
Per la misurazione potete utilizzare il dorso di un oggetto piatto ad esempio un libro appoggiato alla parete che sia a contatto con il vostro cavallo, oppure prendere un segno con una matita che forse è più pratico.

Misurate quindi la distanza di questo punto dal pavimento. consigliabile ripetere l’operazione di misura almeno tre volte e ricavarne una media.
Questa media è l’altezza in cm del vostro “cavallo”.

Per usare un’esempio pratico e concreto diciamo che abbiate ottenuto una misurazione di mt 0.86 (86 cm)."

Ok fatto ci siamo... e poi ?
"Occorre capire che, come per gli abiti in serie, anche nelle bici esistono diverse “taglie”.
Per parlare un linguaggio comune occorre dire che, di norma, le misure dei telai vengono considerate in centimetri.

Per la definizione di "taglia" di un telaio si fa riferimento al tubo piantone, vale a dire quella sezione di telaio che va dal movimento centrale (la zona pedali) al innesto del canotto sella.
Per il valore del proprio telaio diciamo “ideale” occorre ora effettuare una moltiplicazione.

Moltiplicate il valore del vostro cavallo per un coefficiente fisso utilizzato dal metodo Hinault-Genzling:

  • Nel caso di bici da strada      per 0,65;
  • Nel caso di MTB                   per 0.55.

Come risultato otterrete la taglia del vostro telaio ottimale ovvero la misura del tubo piantone, nel nostro esempio precedente, Cavallo (mt 0.860) moltiplicato:

  • (0,65) = 0,559 ovvero 55,9 cm per la bici da strada;
  • (0.55) = 0.473 ovvero 47,3 cm per la MTB.

Passiamo ora alla sella, questo calcolo consente di determinare l’altezza ideale della sella misurando il valore a partire dal movimento centrale (la zona attaccatura pedali).
Ancora una volta occorre moltiplicare il valore del proprio cavallo per un coefficiente fisso: (0,885.)

Nel nostro esempio precedente: Cavallo (mt 0,86) moltiplicato * (0,885) = 0,761 ovvero 76,1 cm

Lo ricordo nuovamente. questi rilievi sono solo la punta dell’iceberg del mondo delle misurazioni.
In genere, come mostra il cofficente, per i valori relativi alle MTB si effettuano misurazioni di telaio in scala più ridotta rispetto a quelle da strada e questo costringe ad un’esposizione della sella più elevata.
Questi semplici suggerimenti hanno valore orientativo, qui sta in voi valutare quali siano più adeguati alle vostre caratteristiche.
In particolare, se non siete amanti della posizione corsiera, potreste trovare più comoda una seduta più bassa o un manubrio più alto, però una posizione non corretta può procurare più di qualche problema fisico, per questo è consigliabile rivolgersi ad un bravo biomeccanico."

Bene per oggi diremmo di non esagerare, ci fermiamo qui, nella prossima "puntata" che si fa ?
"Parleremo di arretramento della sella, dei possibili limiti dei metodi tradizionali e di tecnopatie, vi va ?"

Certamente, attendiamo il momento, intanto grazie per la sue parole, per il tempo che ci ha concesso e la sua esperienza.
A presto.

Per la Redazione UISP Ciclismo
(RB)

 

 

 

 

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BIKE CARD Tutorial

La Direzione Nazionale UISP ha comunicato a tutti i livelli che in data 01 febbraio 2023 è stato sottoscritto, nel rispetto delle prerogative di ciascun organismo, il rinnovo della Convenzione UISP - FCI per il 2023

Hanno sottoscritto la convenzione 2023 i seguenti Enti: US ACLI, CSAIN, AICS, LIBERTAS, CSEN, ACSI, CSI, UISP e ASI (con Bike Card). I loro tesserati possono regolarmente partecipare alle gare e alle manifestazioni amatoriali e cicloturistiche della FCI.

Dal 09/02/23 OPES ha sottoscritto la convenzione 2023. I loro tesserati, in possesso della Bike Card, possono regolarmente partecipare alle gare e alle manifestazioni amatoriali e cicloturistiche della FCI.

 

Per agevolare le procedure, è possibile verificare la presenza del ciclista nel database della Bike Card, accedendo alla procedura on line direttamente da questo link oppure tramite l’immagine sottostante

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