Comitato Regionale

Emilia-Romagna

I Mondiali non etero-normati

Nel corso dei Mondiali Antirazzisti 2008, nella notte tra l'11 e il 12 luglio, una ragazza si è rivolta al presidio medico della protezione civile interno al parco dei Mondiali denunciando di aver subito uno stupro. Dopo essere stata condotta al pronto soccorso dell'ospedale Maggiore di Bologna ed aver ricevuto le prime cure la ragazza, che non si era rivolta in precedenza agli organizzatori della festa e non aveva lasciato le proprie generalità all'accettazione del pronto soccorso, non ha voluto procedere con le analisi di routine rinunciando anche a esporre denuncia. La notizia dello stupro, circolata al mattino seguente nell'area del campo dei Mondiali, ha fatto emergere tra le molte partecipanti la protesta per i numerosi comportamenti machisti ed aggressivi riscontrati nel corso della manifestazione. La riflessione su questa forma di degenerazione di un'iniziativa votata invece al confronto sui temi dell'antirazzismo e dell'antisessismo ha indotto gli organizzatori dei Mondiali Antirazzisti a sospendere la manifestazione, interrompendo tutte le attività sportive e convocando tutti i partecipanti in un'assemblea generale per discutere delle problematiche emerse e delle possibili "reazioni" ad esse. Il lavoro cominciato in quell'assemblea è durato un intero anno ed ha condotto, con la collaborazione di numerose associazioni attive sull'intero territorio nazionale, alla strutturazione dell'edizione 2009, fortemente incentrata sulle tematiche queer, sul machismo, sull'omofobia e sulla violenza contro il corpo delle donne. In questo speciale abbiamo intervistato alcuni dei protagonisti di questo innovativo cammino di cui si può trovare traccia anche nell'ultimo numero del nostro periodico Area Uisp.

Libero spazio e libera agibilità. Corpi non etero-normati ai Mondiali

Gaia Giuliani, studiosa di politiche coloniali e post-coloniali, dà un giudizio sull'ultima edizione della festa antirazzista dell'Uisp tenutasi a Casalecchio dall'8 al 12 luglio 2009.

16 novembre 2009

La comunicazione vista dalle donne: l'esperienza del Sexyshock

Il laboratorio bolognese sulla sessualità, promotore del progetto contro la violenza "Macho Free Zone", presenta le pratiche di contaminazione per ridurre l'insicurezza negli spazi urbani.

17 novembre 2009

Il pregiudizio si sfida in vasca: il nuoto alla maniera del Gruppo Pesce

Gianmario Felicetti, membro della sezione milanese, racconta la storia di un progetto nato negli anni '80 con l'idea della lotta alle discriminazioni attraverso lo sport.

17 novembre 2009

Fuori dal cono dei riflettori: rapporto tra sport e transessualità

Un'intervista a Porpora, attivista del Movimento Identità Transessuale.

17 novembre 2009

Il gioco degli Smascheramenti: un lavoro di ricerca sull'omofobia

Tra i movimenti e le associazioni del bolognese viene condotto da diversi volontari un progetto che svela contraddizioni e finzioni in tema di sessualità altre.

17 novembre 2009

L'autocoscienza degli uomini: un'Italia al Maschile Plurale

Il lavoro di un'associazione di maschi per rompere l'illusione che la violenza di genere sia un problema delle sole donne.

17 novembre 2009

SERVIZIO CIVILE: Mettiti in gioco con Uisp!

 

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