Andrea Bresci, 74 anni, ex presidente del Museo Bartali a Ponte a Ema, e sua moglie Gabriella Massini, 75 anni, sono deceduti martedì 21 luglio 2020 in un incidente stradale a Pracchia, sulla Montagna pistoiese. Ferito il nipotino di 11 anni che era in auto con loro. Per cause ancora da accertare, forse un malore, l’auto è uscita di strada e si è schiantata contro il muro di una casa.
La grande passione per il ciclismo e per Gino Bartali, lo avevano portato a ricoprire il ruolo di presidente dell’Aquila di Ponte a Ema storica società fiorentina fondata nel 1927 dove aveva corso da giovane “Ginettaccio”, seguendo le squadre giovanili della società di via Chiantigiana e curando l’organizzazione di tante manifestazioni. Aveva ricoperto anche un ruolo dirigenziale in seno al Comitato Regionale Toscano della Federazione Ciclistica.
Amava raccontare l'amicizia fraterna che lo legava a Bartali, sentimento che lo condusse ad impegnarsi a portare avanti l'idea di Emilio Farulli, ex dirigente nazionale e regionale del ciclismo, creando un Museo dedicato al grande campione.
In occasione della Staffetta Bartali 2018, che annualmente l'UISP Firenze organizza per celebrare la figura di Gino, rendendo omaggio al ruolo determinante giocato dal campione durante la seconda guerra mondiale quando, a rischio della vita, usando la sua bicicletta per nascondere documenti falsi, utilizzati per salva-re 800 persone dai campi di concentramento, Andrea Bresci (nella foto a sinistra) ha accolto al Museo Bartali gli appassionati e i ciclisti giunti da Firenze, invitando appassionati e non a visitare un pezzo di storia da condividere con le generazioni future.
Uisp Firenze e in particolar modo i dirigenti della sezione ciclismo Orlando Materassi e Giovanni Buti si stringono attorno ai familiari, in questo momento di dolore ed esprime sentite condoglianze.