Comitato Regionale

Emilia-Romagna

Fai canestro da una prospettiva diversa!

Venerdì 9 luglio a Modena una serata per avvicinarsi al basket in carrozzina.

 

di Fabio Verna

locandina basket in carrozzina venerdì 9 luglio Modena

MODENA - Come si fa a fondere la passione per il basket con quella per il Lambrusco tenendo in mezzo anche la disabilità? La soluzione l'hanno trovata i membri dell'Associazione sport disabili Reggio Emilia (Asdre) in collaborazione con la Lambruscheria e la Lambruscolonga, organizzando una serata all'insegna dell'inclusione e dello sport, con l'ambizione di costruire la prima squadra di basket in carrozzina di Modena e Reggio Emilia a cui tutti possono iscriversi, indipendentemente dal fatto di essere disabili o meno. L'evento, in programma per il 9 luglio alle 20 nel locale La Lambruscheria in via Calle di Luca 16 a Modena, prevede che gli atleti dell'Asdre si esibiscano in una dimostrazione di pallacanestro in carrozzina, mettendo a disposizione i propri mezzi da gioco per chiunque voglia cimentarsi per qualche minuto in questa disciplina.

ll divertimento che ha accompagnato l'organizzazione di questa piccola iniziativa traspare quando si parla con Mirco Casalgrandi, presidente dell'Asdre.

 Mirco, come nasce l'idea di organizzare una serata come quella di venerdì?
"L'attività non ha solo lo scopo sportivo ma ha anche una forte componente inclusiva. L'idea è nata da un ragazzo che collabora con la nostra associazione, a cui è venuto in mente questo format diverso e originale per avvicinare allo sport e alla disabilità con la leggerezza di un buon bicchiere di vino. Infatti per ogni canestro realizzato sarà offerto un calice di Lambrusco".

A Reggio Emilia e in generale in Emilia-Romagna come si sta evolvendo il circuito del basket in carrozzina?
"Da più di 20 anni a Reggio Emilia esiste una squadra di basket in carrozzina in cui giocano maschi e femmine, disabili e normodotati, ragazzi e adulti. Lo scopo è uno soltanto: far giocare e divertire tutti, partendo non dai limiti di una patologia ma dalle capacità personali e dalle nuove abilità che si possono apprendere attraverso il gioco e il confronto reciproco. Un'esperienza di oltre 20 anni che sta portando sempre più persone ad avvicinarsi a questo sport. Le iniziative come quelle di venerdì sono momenti importanti di risonanza e confronto".

Come avete affrontato l'emergenza sanitaria, sia a livello di allenamenti che di campionati?
"Abbiamo vissuto un periodo di grande incertezza e difficoltà, i primi mesi sono stati molto duri. Sia gli allenamenti che i campionati si sono interrotti. Abbiamo ripreso da giugno con gli allenamenti, fiduciosi di ricominciare la stagione al meglio, pronti e preparati per le nuove sfide".

Che obiettivi avete per la prossima stagione?
"Sicuramente la partecipazione al Campionato Uisp. Inoltre, stiamo lavorando per un progetto con le Università di Modena, Reggio Emilia e Bologna per lo svolgimento di tirocini e stage nella nostra associazione, in modo da avvicinare sempre più persone al basket in carrozzina attraverso un percorso di crescita sportiva e personale".

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