Comitato Regionale

Emilia-Romagna

MISSION

 Le politiche legate alla salute e all’inclusione vogliono promuovere attività e vita socialeL'importanza della pratica motoria per la salute e il benessere è riconosciuta anche a livello scientifico. Uisp incentiva le persone ad attivarsi, praticando attività motoria nei più vari contesti, affinché nessuna persona venga privata della possibilità di vivere in salute e in armonia con l'ambiente circostante. 

Per questo con la pratica motoria operiamo nel campo del disagio mentale e delle disabilità, nelle carceri, per la prevenzione e l'educazione ai sani stili di vita e per la diffusione dello sport nell'adolescenzaL'obiettivo è quello di vedere la salute come un "percorso educativo della persona".

Per infondere la cultura del movimento e favorire uno stile di vita attivo, crediamo sia fondamentale superare le barriere sociali e psicologiche che ostacolano la partecipazione, per portare la qualità nella vita delle persone. Infatti la diffusione di stili di vita attivi genera buone abitudini, che si traducono anche in un risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale: una popolazione attiva riscontra meno casi di diabete, malattie articolari, forme di obesità, tumori.

 Le nostre azioni si sviluppano attraverso convegni tematici, campagne ed eventi pubblici rivolti ai bambini, coinvolti direttamente e insieme alle famiglie e alle scuole, così come agli adulti e ai senior, con percorsi mirati al miglioramento della qualità della vita. Per promuovere la cultura del benessere siamo attivi in tutta la regione, insieme ai Comitati territoriali, con percorsi indoor e outdoor come la ginnastica nei parchi, in cui i nostri e le nostre insegnanti svolgono lezioni anche con l’utilizzo di attrezzature non convenzionali tipiche dei parchi cittadini, o come il Nordic Walking. 

Gli aspetti del benessere non si limitano alla dimensione fisica, ma anche alla salute mentale. Nelle nostre iniziative maggiori, come le finali dei campionati di calcio o basket, organizziamo dei tornei in cui gli atleti che provengono da queste esperienze possano confrontarsi e giocare tra loro, oppure abbiamo esperienze con i centri residenziali o semi residenziali con proposte motorie posturali, di psicomotricità o di attività outdoor che spesso terminano con gite che coinvolgono non solo i ragazzi e le ragazze, ma anche le famiglie, gli educatori e le educatrici del centro stesso.

Una parte importante delle politiche di salute e inclusione è rappresentata dai progetti svolti in carcere. Attività motorie e sportive per la riabilitazione, per la salute, per la socialità e il divertimento, vengono portate avanti da insegnanti qualificati grazie ad una collaborazione importante con i direttori e con le direttrici degli istituti penitenziari, nonché con il Garante della sicurezza dei detenuti. L'obiettivo fondamentale è quello di potenziare un percorso di educazione sportivo-motoria che, partendo dai bisogni delle persone, faciliti la totale integrazione tra persone differenti, attivi la socializzazione e l'acquisizione di un corretto e sano stile di vita. Il nostro impegno promuove lo sport come forma di benessere e vede la salute, psichica e fisica, come un bene comune