Comitato Territoriale

Modena

Responsabile contro abusi: la nomina per le società iscritte al RASD entro il 1° luglio

Qui sotto la notizia di Arsea e il link offerto da Uisp per comunicare all'ente sportivo il nome del responsabile

 

Le associazioni e le società sportive iscritte nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (RASD) sono chiamate ad espletare i seguenti adempimenti:

  1. entro il 1° luglio 2024 nominare un/a Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni (di seguito Responsabile), con lo scopo di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sui tesserati nonché per garantire la protezione dell’integrità fisica e morale degli sportivi;
  2. pubblicizzare identità e contatto del/della Responsabile sulla homepage del sito del sodalizio sportivo e mediante affissione dell’informativa presso la sede. In assenza di sito internet si ritiene opportuno utilizzare eventuali profili social dell’organizzazione sportiva, oltre a poter trasmettere una comunicazione a tutti i tesserati a mezzo posta elettronica;
  3. comunicare l’identità e il contatto del/della Responsabile al responsabile delle Politiche di Safeguarding dell’organismo sportivo affiliante. Per le associazioni e società sportive affiliate UISP tramite la compilazione e l’invio del form dedicato al seguente link: https://sites.google.com/uisp.it/safeguarding-officer-uisp; (che sarà operativo dalla giornata del 4 giugno)
  4. elaborare - entro 12 mesi dall’emanazione delle Linee Guida da parte degli Enti di affiliazione e quindi entro agosto 2024 - un modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva ed un codice di condotta conformi alle Linee Guida del rispettivo Ente di affiliazione. In caso di pluriaffiliazione l’ente deve scegliere l’organismo affiliante di riferimento per le politiche di safeguarding e comunicarlo agli altri organismi sportivi affilianti. Per le associazioni e le società sportive affiliate UISP tramite la compilazione e l’invio del form dedicato. I documenti devono essere elaborati tenendo conto delle caratteristiche dell’organizzazione sportiva e delle persone tesserate e si applicano a chiunque partecipi con qualsiasi funzione o titolo all’attività delle affiliate. Le organizzazioni già dotate di un modello organizzativo e di gestione ai sensi del D.Lgs. 231/2001 lo integrano con gli elementi previsti in tema di safeguarding;
  5. affiggere il modello organizzativo e di controllo e il codice di condotta in sede e pubblicarlo sulla home page del sito internet. In assenza di sito internet si ritiene opportuno utilizzare profili social dell’associazione o della società sportiva, oltre a poter trasmettere una comunicazione a tutti i tesserati a mezzo posta elettronica;
  6. aggiornare - con cadenza almeno quadriennale – il modello organizzativo e di controllo prevedendo meccanismi di adeguamento a eventuali modifiche e integrazioni delle Linee Guida o alle raccomandazioni del Responsabile delle Politiche di Safeguarding dell’organismo sportivo affiliante.

A questo tema è stato dedicato il Webinar del Progetto Sport Point del 22 maggio 2024, dal titolo le Politiche di Safeguarding UISP, il cui materiale didattico è pubblicato sul sito Uisp mentre la registrazione è disponibile sulla AppUISP e direttamente a questo link.