Cinque giorni di sport, laboratori didattici e merende sane e tante altre attività completamente gratuite, dal momento che il progetto è finanziato dai Fondi Strutturali Europei PON. Destinatari delle attività saranno gli alunni della primaria, ma anche le famiglie -che saranno coinvolte, per esempio, nella preparazione del pranzo al sacco, nei diversi momenti informativi e in una festa finale prevista l’ultimo giorno della settimana- e, più in generale, la comunità scolastica nel suo insieme. Scopo del campus è quello di favorire comportamenti riconducibili ad uno stile di vita attivo, improntato all'acquisizione di abitudini alimentari sane e al movimento grazie al gioco libero, mentre il contesto del gruppo favorisce sia la sperimentazione degli scambi relazionali che la maturazione psicologica ed affettiva del bambino, in un setting di assoluta tutela e protezione. Le attività che il Comitato intende proporre, inoltre, si rivolgono in modo particolare a quei soggetti che, a causa di uno svantaggio personale, culturale o sociale, difficilmente riescono, nell'ambito di attività motorie strutturate, a raggiungere dei traguardi significativi e a costruire un’immagine positiva del proprio io. “Poter intervenire nella riqualificazione di spazi scolastici e fare in modo che esso sia maggiormente a misura di tutti i bambini, produce un segno tangibile del loro protagonismo, favorisce l’autostima, l’autoconsapevolezza, la responsabilità ed è vettore di diffusione del rispetto delle diversità. Essere protagonisti di attività ludiche e di movimento, in maniera costruttiva e migliorativa, contribuisce infatti a sviluppare fiducia sia in sé stessi, sia negli adulti che li affiancano” ha spiegato Fabrizia Lovarini, Responsabile delle Politiche Educative del Comitato.