SINTESI:
Il progetto intende promuovere il coinvolgimento dei disabili in attività sportive in montagna che nulla hanno da invidiare, in termini di performance individuale e non di risultato assoluto, a quelle in cui si cimentano i normodotati.
Alla base dell'idea progettuale c'è infatti la convinzione che anche per i disabili (fisici, intellettivi, sensoriali o con disagio mentale) vada affermato il principio secondo il quale impegno, tenacia, costanza, capacità individuali, siano elementi indispensabili in un percorso di affermazione della propria soggettività e autonomia.
L'idea è quella di favorire l'inclusione sociale dei disabili e l'integrazione con i normodotati promuovendo un percorso incentrato su pratiche sportive da svolgere in montagna e finalizzato all'Empowerment dei partecipanti, alla capacità di sviluppare attitudini di intervento in team building, di lavorare in una logica di co-organizzazione ed acquisizione di competenze e ruoli.
Le attività in ambiente naturale per la caratteristica di svolgersi su un terreno d’azione vario, imprevedibile e spesse volte insidioso, rappresentano un terreno valido dove la diversità tra abile e disabile in taluni casi si azzera e in funzione del contesto, la diversa abilità di un disabile può essere determinante nella dinamica del gruppo.
OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI:
BENEFICIARI:
Ragazzi tra i 25-35 anni (n=30) che coinvolga normodotati, disabilità fisica (ipo- non vedenti), disabilità psichica
AZIONI E METODOLOGIA:
Il progetto prevede la presentazione dell’ambiente montano come un laboratorio di crescita personale e sociale in cui sperimentare una vera propria pedagogia: altruismo, solidarietà, ben-essere, incontro, limite, ..son solo alcuni degli insegnamenti che la montagna ci offre.
Lo sviluppo di attività sperimentali permette di coinvolgere i beneficiari nelle diverse fasi dell’ intervento: dalla conoscenza dell'ambiente montano, alle attività sportive sulla neve, al laboratorio di riemersione delle proprie emozioni, fino alla co-organizzazione dell'evento locale finale. L’esperienza è quindi basata sulla compresenza di momenti di attività teorica (fase formativo/educativa) con spazi di sperimentazione pratica in ambiente (fase en plein air), la cui efficacia, sarà facilitata dall’azione di utenti esperti, dalle competenze fornite da operatori Uisp e dall’esperienza delle Guide alpine.
I punti cardinali del nostro agire sono:
Nella pratica proponiamo un momento di incontro in palestra dove incontrarci, conoscerci e scoprire le proprie abilità e l’ambiente montano prima di spostarci fuori. In ambiente pomeriggio di arrampicata, momenti in grotta, attività ludico ricreative con la neve, trekking ci permettono di realizzare al meglio il progetto. Una volta terminata la fase in ambiente, prevediamo dei momenti di riflessione su quanto sperimentato per dare un senso all’esperienza vissuta.
qui il video, presentato in occasione del Trento Film Festival 2015, dell'attività dello scorso anno
ENTI COINVOLTI:
Uisp-comitato del Trentino, Coop. Sociale Irifor del Trentino Onlus, Centro di Salute Mentale APSS Trento