Lo sport per tutti rappresenta un patrimonio inestimabile di associazioni che svolgono attività lontano da riflettori e cronache e portano avanti un lavoro invisibile per promuovere una cultura sportiva che favorisce l’inclusione e la partecipazione. Queste associazioni godono di scarsa visibilità e mancanza di risorse per far conoscere ciò che fanno, attività più che mai necessaria per ampliare la platea di beneficiari e sensibilizzare le comunità a un’idea di sport slegata dalla sola ricerca della prestazione e del risultato.
Il progetto "DIRITTI AL PLURALE: PROMUOVERE, PRATICARE, COMUNICARE LO SPORT PER TUTTE E TUTTI" vuole mettere in luce ricadute e benefici di una cultura sportiva non appannaggio di pochi, un modello di sport che mette al centro la persona e ridefinisce le regole della pratica sportiva. Una visione di sport che si pone obiettivi sociali e culturali e che interessa la salute, la qualità della vita, l’integrazione, l'educazione e le relazioni, a tutte le età e in qualunque condizione le persone si trovino. Questa progettualità intende lavorare su 3 livelli: formazione, comunicazione, eventi di sensibilizzazione, per promuovere e praticare quella cultura sportiva che favorisce l’inclusione e la partecipazione di tutte e tutti.
Comunicare e promuovere lo sport sociale significa far emergere e riscoprire valori, gesti, grandi e piccole storie che concorrono a costruire una passione comune e sono il fondamento delle piccole associazioni parte di una comunità. Significa mettere in rete associazioni, storie, visioni di un altro sport possibile: inclusivo, attento alla persona, per tutte e tutti.
Progetto realizzato con il contributo di Fondazione Caritro.
Coordinatrice: Serena Endrizzi - s.endrizzi@uisp.it