Il nuovo DPCM firmato ieri 26/04/2020 è piuttosto articolato, quello che si comprende dal disposto (al punto "f") pare determinare che si potrà svolgere attività sportiva all’aria aperta, anche lontano da casa, ma con una distanza di due metri nel caso di un vero allenamento, e di un solo metro per la semplice attività motoria, come può essere una passeggiata o una pedalata.
Anche i cicloamatori quindi dal 4 maggio potranno tornare a fare sport con la loro amata bici. Ovviamente non sarà permesso fare uscite con altri, dovremo farlo assolutamente in solitaria. Gli allenamenti potranno essere svolti anche lontano da casa, sarà però probabilmente necessario portarsi un’autocertificazione dove scrivere il motivo dell’uscita.
Non sarà quindi consentito unirsi e quindi mettersi a ruota. Durante le uscite sembra che potremo spostarci all’interno della nostra Regione, quindi stando attenti a non varcare il confine regionale ma spostandoci liberamente tra comuni differenti.
Consigliabile portare con sè una mascherina, non per pedalarci ma in caso di imprevisti e necessità.
Da quanto si legge tuttavia a nostro avviso restano incerti alcuni punti su cui probabilmente occorreranno dei chiarimenti che speriamo di vedere nei prossimi giorni.
Intanto noi andiamo a riprendere un concetto introdotto da Andrea Trivellato: Direttore Tecnico della Scuola Nazionale Maestri di Mountain Bike e Formatore del settore Ciclismo Uisp.
Andrea ci ha sollecitato con i "buoni propositi" che vengono spesso disattesti, a conferma una ricerca dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) rivela come l’inattività fisica e la sedentarietà rappresentano un problema di salute pubblica a livello globale. In tutto il mondo, 1 adulto su 4 e 3 adolescenti su 4 (di età compresa tra 11 e 17 anni), non svolgono attività fisica.
In alcuni paesi, i livelli di inattività possono arrivare fino al 70%, a causa del cambiamento dei modelli di trasporto, dell'aumento dell'uso della tecnologia e dell'urbanizzazione.
Attività motoria ridotta quasi a zero, alimentazione sbagliata con calorie in eccesso al di sopra del necessario insomma un quadro abbastanza desolante.
Eppure questa emergenza ha portato in superficie una necessità, potremmo definirla "sindrome ipercinetica".
Improvvisamente rinchiuso nel suo ambito domestico l'uomo (in senso di genere umano) ha sentito una spinta, l'impulso a doversi necessariamente muovere.. muovere.
Questo si può spiegare con le endorfine, particolari sostanze che l'organismo produce durante l'attività fisica per reggere al meglio la fatica. Le ricerche hanno evidenziato che queste sostanze posseggono una struttura molto simile alla "morfina" e questo contribuisce a spiegare lo stato di benessere che una moderata attività fisica generale procura.
Chi regolarmente si allena e poi sospende del tutto l'attività, dopo qualche tempo può avere una "crisi di astinenza" e la situazione di contingenza nella quale ci stiamo trovando può aver contribuito ad accentuare questa ipercinetosi.
Forse ora si può partire da questo per seminare qualche cosa che germogli nel futuro che ci aspetta, coltivare questo impulso e rendere florida la pianta dello stile di vita sano.
Muoversi al proprio ritmo ha dei benefici che possiamo sintetizzare come segue:
Due ore di pedalata regolare chiedono all'organismo di pagare 1.000 - 1.200 calorie, più un aumento del dispendio energetico nelle ore successive, causa il recupero dello sforzo.
La stessa quantità di calorie spese può essere raggiunta anche con 40-45 minuti di rulli data l'attività più concentrata ed intensa.
Quindi riuscire a pedalare, al proprio ritmo, può aiutare a trovare tanti vantaggi e stimoli per stare meglio e ripartire, senza esagerare.
Dalla Redazione UISP Ciclismo
(RB)
BIKE CARD Tutorial
La Direzione Nazionale UISP ha comunicato a tutti i livelli che in data 01 febbraio 2023 è stato sottoscritto, nel rispetto delle prerogative di ciascun organismo, il rinnovo della Convenzione UISP - FCI per il 2023
Hanno sottoscritto la convenzione 2023 i seguenti Enti: US ACLI, CSAIN, AICS, LIBERTAS, CSEN, ACSI, CSI, UISP e ASI (con Bike Card). I loro tesserati possono regolarmente partecipare alle gare e alle manifestazioni amatoriali e cicloturistiche della FCI.
Dal 09/02/23 OPES ha sottoscritto la convenzione 2023. I loro tesserati, in possesso della Bike Card, possono regolarmente partecipare alle gare e alle manifestazioni amatoriali e cicloturistiche della FCI.
Per agevolare le procedure, è possibile verificare la presenza del ciclista nel database della Bike Card, accedendo alla procedura on line direttamente da questo link oppure tramite l’immagine sottostante