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Vela

Barca a vela in balia della bufera coniugi salvati con l'elicottero

Barca incagliata sugli scogli a Porto Santa Margherita Caorle

 

 

 

PORTO S. MARGHERITA (VENEZIA) - Salvata dai vigili del fuoco una coppia di coniugi francesi rimasta incagliata con una barca a vela di 12 metri a ridosso del molo di Ponente del fiume Livenza a Porto Santa Margherita di Caorle. L’allarme è stato dato dalla capitaneria di porto alle 16, a causa dell’impossibilità di prestare soccorso via acqua per la posizione della barca troppo a ridosso degli scogli, il mare agitato e il forte vento. I vigili del fuoco intervenuti con l’elicottero Drago 82 hanno calato un elisoccoritore sulla barca, che ha verificato le condizioni della coppia, mentre un altro è stato calato sul molo. Constatate le buone condizioni delle persone e con l’appoggio della squadra dei vigili del fuoco volontari di Caorle, è stata predisposta una fune guida, tramite la quale sono stati recuperati i due malcapitati assistiti dall’elisoccoritore. La coppia una volta sul molo è stata presa in carico dal personale del suem 118.

 

 

„Le pessime condizioni meteo e del mare di domenica 5 novembre non hanno scoraggiato una coppia di velisti francesi che, partiti dalla Croazia, nel primo pomeriggio hanno tentato l’ingresso nel porto di Caorle per trovare riparo. La forte corrente presente in zona, infatti, ha trascinato l’imbarcazione al di fuori dell’imboccatura del porto facendo sì che il fortissimo vento di scirocco e la risacca la spingesse contro gli scogli del pennello occidentale del porto della cittadina. Resasi conto della situazione di pericolo la coppia ha comunicato il mayday sul canale di soccorso ed ha lanciato 2 razzi a paracadute per segnalare la propria posizione prima di finire sulla scogliera.

„La chiamata di soccorso, ricevuta sul canale 16 dalla sala operativa della Guardia Costiera di Caorle, ha subito messo in moto la catena dei soccorsi. Sul posto sono state subito inviate due pattuglie via terra per fornire una migliore rappresentazione della situazione. L’imbarcazione era incagliata a circa due metri di distanza dalla scogliera e, pertanto, un recupero immediato via terra risultava proibitivo data l’a violenza del moto ondoso. La sala operativa della Guardia Costiera ha pertanto deciso di richiedere l’intervento di un elicottero dei vigili del fuoco di Venezia. Tempestivo e puntuale è stato l’intervento dell’elicottero A-109 “Drago 82” dei Vigili del Fuoco che ha calato 2 aero soccorritori sull’imbarcazione i quali hanno assicurato i naufraghi con delle idonee imbracature che hanno reso possibile il successivo recupero via terra operato dagli uomini della Guardia Costiera e da un’altra squadra di Vigili del fuoco che nel frattempo aveva raggiunto la zona delle operazioni. I due malcapitati sono stati poi trasportati all’ospedale di San Donà di Piave con un Autoambulanza del 118. Le loro condizioni non sono preoccupanti. “

 

Partiamo da questa notizia, l’ennesima purtroppo di questo 2017, per fare alcune considerazioni:

Analizziamo intanto i dati forniti dalla Guardia Costiera sull’operazione “Mare Sicuro 2016”

 

 

 

I dati non sono molto confortanti, negli ultimi due anni i decessi si sono raddoppiati rispetto al periodo precedente, per quanto gli interventi siano calati.

Questi numeri devono far riflettere sulla nostra condotta in mare: imperizia? Scarsa conoscenza e manutenzione del mezzo? Approccio superficiale alle situazioni meteo marine?

Quest’anno, come già detto, non sarà molto confortante in termini numerici, basti ricordare la tragedia di Rimini dove persero la vita 4 persone.

Nella maggior parte delle situazioni l’errore umano è il fattore preponderante, pertanto è fondamentale che chi va per mare abbia una buona preparazione ed esperienza, elementi di fondamentale importanza per Uisp Vela.

Non è nostra intenzione analizzare le cause che hanno scatenato il naufragio citato sopra, per quello ci sono le Autorità preposte, ma possiamo dare alcuni suggerimenti prima di affrontare una giornata, una crociera o una regata:

  • Controllo accurato del mezzo;
  • Verifica meticolosa delle dotazioni di sicurezza;
  • Controllo costante del meteo;
  • Pianificazione accurata della navigazione con l’individuazione delle rotte di sicurezza;
  • Conoscenza e livello di esperienza dell’equipaggio;
  • Adattabilità e organizzazione nel coordinare le situazioni critiche.

Tutto ciò, e molto altro, contribuisce a spezzare la catena degli errori per fare in modo che la Vostra veleggiata sia un piacere senza intoppi o preoccupazioni.

 

Buon vento.

 

Il Responsabile Comunicazione

Federico Finco

comunicazione.vela@uisp.it

 

 

 

 

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