Vivicittà compie 40 anni. E quale modo migliore per celebrare questo compleanno con una diretta su Radio1 Rai? Domenica 14 aprile si è tenuta la diretta di un'ora con Tiziano Pesce, presidente Uisp nazionale e il giornalista di Radio1 Rai Giacomo Prioreschi in studio. Tante emozioni e collegamenti da tutta Italia per quella che rimane la "corsa più grande del mondo". Una giornata dedicata alla pace, ai diritti e alla sostenibilità ambientale.
Pesce dà il via ad “una grande festa, un compleanno importante, spegniamo insieme 40 candeline, con Vivicittà che si correrà e si camminerà in decine di città, rappresentando un punto altissimo di attenzione verso lo sport sociale e di base con al centro i temi dei diritti dell'ambiente della solidarietà e ancora una volta della pace”.
“Come ogni anno - ha proseguito Pesce - Vivicittà si corre sulla distanza competitiva dei 10 km. Accanto alla corsa, il popolo di Vivicittà si esprime al meglio nelle camminate. Abbiamo la ludico-motoria aperta a tutte e a tutti a cui parteciperanno migliaia di studenti. In queste edizioni sono stati corsi oltre 30mila km, siamo arrivati a sfiorare i 2 mln di partecipanti con 110 città coinvolte. Quest’anno correremo in 38 città da nord a sud, Sicilia e Sardegna incluse. Vivicittà è la corsa dell’inclusione e per questo si corre anche in decine di istituti penitenziari”.
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“Alla corsa di Roma, ribattezzata “percorso della pace” per l’occasione, ha partecipato Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani che ha preso parte all’evento da cittadino e che ringrazio personalmente per la partecipazione e per l’impegno che mette nello sport sociale e per tutti”, ha sottolineato Pesce.
Proprio Abodi intervenuto in diretta dalla Moschea prima della partenza, ha sottolineato: “Credo che sia il momento di essere testimoni in modo attivo, e non solo con le parole, di fronte alle questioni che la cronaca ci impone con tanta durezza. Io credo che la piccola testimonianza di ognuno di noi possa dare un contributo. La pace non si costruisce solo con le decisioni dei grandi della terra ma anche degli uomini e delle donne che ogni giorno possono dare piccoli segnali. Anche una corsa, una passeggiata, un percorso condiviso come quello che faremo oggi qui a Roma, e in altre città italiane, secondo me rappresenta un messaggio importante e spero di essere un messaggero”.
Il giornalista Carlo Paris, presente anche lui al via di Roma, ha condiviso le sue impressioni da esperto della situazione mediorientale, da cui è stato corrispondente Rai per lungo tempo. “Quest’anno la tappa di Vivicittà di Roma ci riporta in un posto pieno di simboli e significati religiosi come Gerusalemme, centro del cristianesimo, dell’ebraismo e dell’islamismo, in un momento estremamente particolare per quei territori martoriati da sempre e in modo particolare in questi giorni. C’è chi attraverso lo sport prova ad aiutare il dialogo ma c’è anche chi si oppone e non vuole che genitori e madri di bambini e giovani soldati palestinesi e israeliani possano dialogare tra loro. I messaggi di pace vengono combattuti da chi non la vuole. Lo sport deve abbattere questi modi di pensare e questi muri. Ecco perché Vivicittà di quest’anno è particolarmente importante".
Quali sono le cose buone che possono riuscire ad essere veicolate con manifestazioni come Vivicittà? “C’è chi si prodiga a favore del dialogo anche con piccoli segnali ma c’è anche chi si batte contro l’incontro tra differenti culture e religioni. Ci sono corse come Vivicittà che si corrono lungo il muro divisorio tra Israele e Cisgiordania, a cui partecipano le madri di israeliani e palestinesi che sono rimaste senza figli proprio a causa di questa guerra. Ecco che lo sport diventa momento di incontro e non di divisione. Ed è quello che fa l'Uisp con Vivicittà”.
Vittorio Di Trapani, presidente Federazione nazionale della stampa italiana, in collegamento con Radio 1 Rai, ribadisce il legame tra sport e pace e l'importanza del giornalismo nel raccontare eventi simbolici come questo. “Vivicittà è una straordinaria occasione, come lo è sempre lo sport e, in particolare, lo sport sociale. È una straordinaria occasione di mettere insieme le diversità, di inclusione e di fratellanza. Oggi più che mai ce n’è assoluto bisogno. Dunque, pratica dello sport e racconto dello sport devono essere uniti per costruire occasioni di pace. Come Federazione nazionale della stampa italiana abbiamo ritenuto di essere qui accanto all’Uisp perché oggi più che mai c’è bisogno di chiedere pace. Abbaiamo il dovere di partecipare e di costruire percorsi di pace. Oggi si camminerà e si correrà, pertanto dobbiamo correre verso occasioni di pace. Questo è il messaggio che arriva da Vivicittà, dalle tante città d’Italia unite, dall’Uisp e dallo sportpertutti”.
E' intervenuto, inoltre, Simone Menichetti, presidente Uisp Roma, evidenziando la natura speciale della giornata: “Noi abbiamo scelto di organizzare una manifestazione simbolica con un gruppo di podisti selezionati dall’Uisp Roma. Con la nostra corsa uniremo i tre luoghi di culto della città partendo dalla Moschea, passando per la Sinagoga e arrivando a piazza San Pietro. L’obiettivo è inviare un messaggio di pace con il movimento e la corsa. Si respira un'aria molto bella, c'è tanta voglia di partecipare e di correre per inviare insieme con l’Uisp Roma un messaggio di pace”.
Dopo Roma, ci si è collegati con Caivano (Na), dove si è tenuta giornata speciale con Vivicittà dedicato alla legalità. Un territorio non semplice ma straordinario dal punto di vista dell’impegno delle associazioni e delle realtà di terzo settore che portano avanti il loro impegno quotidiano con tante progettualità come, ad esempio, ‘La bellezza necessaria’ organizzato sul territorio grazie a Uisp Campania e ad altre associazioni e sostenuto da Fondazione Con il Sud che porta avanti importanti progetti educativi.
Antonio Marciano, presidente Uisp Campania, ha detto: “Vivicittà a Caivano è un segnale importante. È la corsa dei diritti, della legalità ed è fondamentale dare un segnale in questo territorio dove spesso sono mancate le istituzioni. Oggi c’è voglia di riscatto da parte degli abitanti di Caivano che sono cittadini attivi. ‘La bellezza necessaria’ è un progetto finanziato da Fondazione con il Sud che costruisce alternative per i giovani del territorio tramite le attività sportive come calcio, basket, pallavolo e arrampicata. Cerchiamo di riempire i quartieri e di allontanare le persone dal tunnel della criminalità”.
Pesce ha ricordato che "lo scorso 21 marzo una rappresentativa di ragazzi di Caivano era con l’Uisp per partecipare alla Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia al fianco di don Luigi Ciotti e di Libera”.
Insieme ai giovani di Napoli si è svolto il momento clou della mattinata: il via a Vivicittà su Radio1 Rai alle 9.30, in tutta Italia contemporaneamente per far scattare la corsa della pace, dei diritti e della sostenibilità ambientale.
Da Sud a Nord, si passa a Reggio Emilia per una tappa dai numeri straordinari con tanti atleti nella prova competitiva, migliaia di persone per la camminata ludico-motoria e una grande partecipazione di ragazze e ragazzi degli istituti scolastici della città e della provincia. Come ricorda Pesce "l’evento si corre nel centro storico della città. Quest’anno c’è anche un testimonial d’eccezione come Niccolò Melli, reggiano doc, stella della nazionale italiana di basket. Restando in Emilia-Romagna non possiamo che dedicare un pensiero all’ennesima strage, avvenuta nella centrale idroelettrica di Suviana, in provincia di Bologna, dove hanno perso la vita sette operai e tecnici. Un pensiero sentito da tutta l’Uisp alle famiglie delle vittime”.
Federica Imbrogli, responsabile comunicazione Uisp Reggio Emilia sottolinea la “grande partecipazione di Reggio Emilia con tante ragazze e ragazzi, dai nidi alle scuole secondarie, e con una grande bandiera della pace alla partenza che sovrasta i partecipanti per sottolineare il messaggio che Vivicittà vuole portare”. Elena Pieracci, insegnante dell’I.c. Einstein racconta il suo punto di vista su Vivicittà e sul legame tra scuola e sport: “Una grande giornata di sport organizzata dall’Uisp. È molto importante la partecipazione per la continuità educativa che vede lo sport protagonista. La risposta dei ragazzi a Vivicittà è stata di condivisione con famiglia e amici per incontrarsi e conoscersi”.
Da Reggio-Emilia a Brescia dove si è corso nella casa circondariale di Verziano, nello spazio verde del carcere. Francesca Paola Lucrezi, direttrice degli istituti penitenziari di Brescia ha detto: “Una tradizione e un appuntamento fisso che, per noi, si perpetua da 28 anni. I detenuti lo aspettano e il carcere è al centro dell’evento. Il momento della corsa è un momento di osmotica condivisione e di ingresso della città nel carcere con ben 250 studenti che sono entrati nell’istituto penitenziario e hanno corso insieme a 70 detenuti e detenute. Lo sport è una ‘livella’ e quando si corre si è tutti uguali e questo è un elemento fondamentale dal punto di vista sociale. L’aggregazione, il senso di comunità e il potenziamento di attività sportive sono indispensabili per la tenuta del sistema sociale. A livello di reinserimento sociale lo sport gioca un ruolo importante: tutto ciò che non è emarginazione ed esclusione è risocializzazione e l’elemento cruciale è l’essere riconosciuti come una risorsa e non per il reato commesso, ma soprattutto per la persona che si è e per le risorse da riscoprire. L’attività sportiva è elemento di ricostruzione della persona. Con l’Uisp abbiamo avuto tante altre esperienze che hanno messo al centro la persona e non solo il detenuto, permettendo loro di proseguire il loro percorso di legalità. Spero che ci possano essere più spazi verdi in tutti gli istituti penitenziari”, ha concluso Lucrezi.
Si torna al Sud con Bari protagonista. Veronica D’Auria, presidente Uisp Bari, collegata, evidenzia il suo punto di vista su Vivicittà: “Tantissimi partecipanti in una splendida giornata con una macchina organizzativa incredibile. Vivicittà coniuga il valore dello sport con tanti altri valori importanti. Quest’anno la tappa di Bari fa emergere il valore della salute con un vero e proprio ‘Villaggio della prevenzione’ realizzato in collaborazione con medici e operatori sanitari a disposizione".
Nel ringraziare l'Uisp Bari e tutti i Comitati Uisp per il lavoro di queste giornate, Pesce cita Elio Di Summa storico dirigente del comitato Uisp barese e oggi responsabile del Comitato etico dell’Uisp nazionale. E come ricorda D’Auria: “Di Summa ha messo al centro le persone e i partecipanti, sottolineando la valenza della tematica ambientale e del fare sport in un ambiente salubre”. (A cura di Edoardo Arturo Scali)
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