BRISIGHELLA (RA) - Maglia di lana, cambio al telaio e laccetti di cuoio ai pedali di bici fabbricate rigorosamente prima del 1987. Saranno tenuti a presentarsi così i partecipanti a "L'antica via degli asini", la manifestazione di cicloturismo storico che prenderà il via alle 8,30 di domenica 20 settembre, da piazza Marconi di Brisighella, in provincia di Ravenna. "Per la prima volta - racconta Alvaro Vanni, dell'Avis Faenza - la nostra associazione si cimenta con un evento riservato alle biciclette d'epoca. Il Comune e la Pro loco, volendo valorizzare quello che è stato votato come uno dei borghi più belli d'Italia, si sono rivolti a noi per l'esperienza nell'organizzazione di manifestazioni cicloturistiche siglate Uisp".Il cicloraduno, infatti, prende il nome da una delle strade più particolari di Brisighella: costruita tra il XII e il XIII secolo come linea difensiva - interamente coperta e sopralevata - la via degli Asini, col tempo, si trasformò nella strada maestra di chi trasportava, a dorso di asino, il gesso dalle vicine cave. Non il gesso, ma la propria bicicletta dovranno portare a spalla - lungo i 300 scalini della via - i ciclisti che sceglieranno i percorsi più lunghi. Ogni partecipante, infatti, senza dover badare a classifiche, potrà decidere se pedalare per 40, 74 o 104 km: dopo la partenza da Brisighella, i cicloturisti, scortati da un'auto d'epoca, attraverseranno le campagne del territorio faentino, vigneti e strade bianche con la possibilità di fermarsi in diversi punti ristoro. Prima di far ritorno a Brisighella per il pasta party finale, i ciclisti attraverseranno anche il parco del Carnè, nell'area della vena del gesso romagnola.
Per questa prima edizione, sono attesi alla partenza tra i 50 e i 100 ciclisti ma gli organizzatori già guardano a possibili spazi di crescita. "In futuro - afferma Vanni - ci piacerebbe inserire L'antica via degli Asini nel calendario del Giro d'Italia d'epoca. Il movimento delle 'ciclostoriche', come quello dello scatto fisso, è in forte crescita ma mentre le manifestazioni 'fixed' hanno uno spirito agonistico, i raduni di biciclette d'epoca sono soprattutto goliardici: al termine della nostra manifestazione, a essere premiati non saranno i ciclisti più veloci ma quelli con le bici più belle o con l'abbigliamento più vintage".