MORDANO (BO) - Quando dalla stazione di Imola si arriva a Mordano, immersa nella nebbia della mattina, immediatamente ci si chiede: "Ma perché organizzano convegni qui?". Lungo la strada solo aziende agricole e pianura presumibilmente senza fine, se non fosse per la foschia che, uniformando tutto in un grigio spento, non permette all'occhio di perdersi all'orizzonte. Anche qui, in questo deserto coltivato, scelto come casa dall'amante del mistero per eccellenza, Carlo Lucarelli, vive - incredibilmente - lo sport. Vive nel centro della piazza, nel circolo Sant'Eustacchio, con gli anziani del paese che stazionano sulle sedie fuori dall'ingresso e vive nelle strade percorse dai ciclisti in occasione del campionato regionale per dirigenti e tecnici Uisp che si è svolto sabato 19 ottobre. Una giornata interamente dedicata al ciclismo dell'Unione Italiana Sport Per tutti. Nella mattinata, infatti, Francesca Colecchia, docente della società di consulenza Arsea, ha tenuto nella sala convegni dell'albergo Ville Panazza un corso di aggiornamento per i membri delle società sportive dilettantistiche sulle novità fiscali e assicurative. Dopo due ore e mezza di leggi, commi, normative su infortuni, accertamenti fiscali, risarcimenti e decessi, molti hanno provato un senso di libertà nel poter salire finalmente in sella e pedalare. Primo fra tutti il presidente della lega ciclismo Uisp Emilia-Romagna, Mauro Lanconelli, che destreggiandosi tra la premiazione del campionato regionale di cicloturismo e quella del "Valpadana bike" ha fatto di tutto per poter partecipare alla alla gara per dirigenti Uisp nella sua categoria. Che poi ha vinto.
Circa 150 ciclisti hanno preso parte al campionato aperto anche a soci, giudici di gara, guide, organizzatori, tecnici, auto e moto-staffettisti Uisp svoltosi lungo un circuito di 7 km da percorrere più volte a seconda della categoria di appartenenza. Ai bordi della strada curiosi, famiglie, vecchi attrezzati con sedia pieghevole ad aspettare il gruppo. Non siamo al Tour, le strade sono aperte al traffico, ma i volontari della scorta tecnica permettono di tirare volate garantendo la sicurezza dei ciclisti e dei passanti: così a una colonna di bici che sfila a tutta velocità tra i filari dei campi seguono gli abitanti con grazielle e bici da passeggio, che spesso vengono lasciate senza lucchetti e catene ai bordi della strada. Mordano. Piccola e grigia. Ma provate a fare lo stesso a Bologna.