REGGIO EMILIA - Marocco e Italia sul gradino più alto del podio della maratona internazionale di Reggio Emilia, che per la sua diciannovesima edizione ha fatto registrare il record di 3.037 partecipanti. Nella competizione maschile successo del marocchino Lahcen Mokraji (2h17'52), già vincitore nel 2011 col record del tracciato (2h12'29), mentre per le donne vittoria di Laura Giordano (2h41'57), protagonista di una gara condotta dal primo all'ultimo metro, conclusasi con la decima prestazione stagionale italiana sulla distanza. La manifestazione è stata l'ultima tappa degli Eventi Sportivi Sostenibili della Uisp Emilia-Romagna, il progetto finalizzato alla realizzazione di linee guida rivolte all'organizzazione di eventi sportivi rispettosi dell'ambiente.Alle 9 lo start sul rettilineo di corso Garibaldi, con tanto di tricolore sbandierato dal sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, in una giornata dal cielo coperto ma dalla temperatura più che accettabile. Dopo una prima tornata in pieno centro storico, si è attraversato il territorio di Quattro Castella. Attorno al trentatreesimo chilometro l'allungo decisivo di Mokraji, al traguardo con un margine di sicurezza sul connazionale Kabbouri. "Sono felice per il primo posto - ha affermato Mokraji - meno per il cronometro. Ma non ero al top e un po' me lo aspettavo". In solitaria anche l'arrivo di Laura Giordano, seconda classificata dello scorso anno. "Bella gara - ha dichiarato all'arrivo - sapevo di essere tra le favorite, ma rispettare il pronostico non è mai semplice. È un percorso particolare, che mi piace molto e che va affrontato con la giusta concentrazione".
Solito trend per quanto riguarda l'aggiornamento dell'albo d'oro: tredicesima vittoria straniera maschile a fronte delle 6 italiane, e quindicesima vittoria italiana femminile a fronte delle 4 straniere. Primi reggiani al traguardo Lorenzo Villa (diciannovesimo tra gli uomini) e Ilaria Aicardi (sesta tra le donne). Ventiquattresimo e primo assoluto tra gli Over 50 il "prete volante", Don Franco Torresani dell'Atletica Trento, ex Azzurro di corsa in montagna. "Sgambata" anche per Gelindo Bordin, campione olimpico a Seul 1988, testimonial della due giorni tra Centro Maratona e "campo gara".