Quando avviene l’incontro tra sport per tutti, socializzazione,mobilità sostenibile e integrazione, si producono idee e progetti coinvolgenti e innovativi dei quali la Uisp Delegazione Valdarno è parte attiva nella sua realizzazione.
Il progetto “Laboratori di ciclofficina e banca della bici” nasce dalla confluenza di più idee messe in campo per dare una risposta alla esigenza di socializzazione e integrazione dei giovani: l’offerta di percorsi di formazione, la promozione della pratica sportiva, l’affermazione di una diversa cultura della mobilità.
I laboratori di ciclofficina si svolgeranno tutti i martedì dalle ore 17.00 presso il Centro Sociale 'Il Giardino', giardini di P.zza Generale Dalla Chiesa a Figline e Incisa Valdarno.
Una Ciclofficina rappresenta un laboratorio accessibile alla cittadinanza dove le persone imparano assieme l'arte della manutenzione della bicicletta, il suo funzionamento, e i suoi possibili utilizzi in un contesto urbano. In una ciclofficina, all'attenzione sulle questioni propriamente pratiche e tecniche che riguardano il buon funzionamento della bici, si unisce la dimensione etica e di impegno civico che sottolinea l'importanza dell'utilizzo di mezzi di trasporto alternativi, della costruzione di momenti di socialità in contesti urbani, e di un atteggiamento responsabilizzante verso l'uso delle risorse che si hanno a disposizione. In una ciclofficina si riparano bici, si raccolgono vecchie biciclette, se ne costruiscono di nuove, le si dipingono in modo creativo, si propongono corsi di formazione, si organizzano gite in bicicletta.
Collegata ai laboratori, verrà realizzata la Banca della Bici: alla ‘banca’ potranno essere donate dai cittadini biciclette non più utilizzate o biciclette rotte da cui poter recuperare singoli componenti utilizzabili per la riparazione di altre bici; potranno anche essere scambiate bici o essere date in uso, a chi ne ha bisogno, bici riparate nella ciclofficina.
Il tutto nasce grazie alla collaborazione di: “Il Giardino” Centro Sociale, UISP Delegazione Valdarno, FIAB Valdarno in Bici, Anelli Mancanti.
Il progetto si pone l’obbiettivo, con le attività previste nella Ciclofficina, di valorizzare le capacità e le competenze delle persone che parteciperanno attivamente al laboratorio e, con la realizzazione della Banca della Bici, di offrire, a chi non ha possibilità, l’opportunità di poter usufruire delle bici rese disponibili nell’ambito del progetto.
I Laboratori di cilcofficina hanno come finalità l'acquisizione di abilità pratico manuali attraverso cui diffondere la cultura dell'upcycling: ovvero la possibilità di trasformare e portare a nuova vita ciò che apparentemente è rotto o da buttare. I laboratori si struttureranno ponendo l’attenzione ai componenti che costituiscono la bicicletta, con diversi approfondimenti su ogni singola parte, ma avranno anche una funzione ‘formativa’ attraverso la trasmissione di competenze e lo sviluppo di abilità pratico-manuali, dando la possibilità di imparare i piccoli consigli e i piccoli segreti per riparare una vecchia bicicletta e per mantenere sempre efficace e sicura la propria bici.
Durante le varie attività verrà incentivata la collaborazione intergenerazionale e interetnica: i ragazzi e le ragazze, che parteciperanno alle attività saranno affiancati da volontari esperti e da persone della terza età consentendo così il superamento di pregiudizi e diffidenze.
L’obiettivo a lungo termine è la strutturazione, fuori dai locali della UISP, della Banca della Bici; uno spazio attraverso cui dare ancora più senso all’attività di riparazione, manutenzione, ri-costruzione delle biciclette. Una volta riparate queste biciclette potranno infatti essere rese disponibili, dandole semplicemente in uso a chi ne ha bisogno o per scambi alla pari (porto la bici ormai troppo piccola per mio figlio o mia figlia e ne prendo una di dimensioni adeguate).
Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’associazione “Il Giardino” Centro Sociale, “Anelli mancanti”, UISP Delegazione Valdarno, e “FIAB ValdarnoInBici”.
I laboratori si svolgeranno presso gli spazi del Centro Sociale “Il Giardino”; le associazioni proponenti si occuperanno, attraverso propri volontari, della supervisione delle attività, ma si attiveranno anche per cercare di coinvolgere altri volontari aprendo il laboratorio a tutte le persone che avranno voglia di partecipare, e , in generale, a tutta la cittadinanza.
Verrà anche richiesto al Comune di Figline e Incisa Valdarno, tramite il relativo Corpo di Polizia Municipale, la possibilità di fruire delle biciclette rimosse e/o sequestrate e da tempo in deposito in modo da renderle nuovamente disponibili per la cittadinanza.
Verranno anche chieste in dono ai cittadini biciclette non più utilizzate o con riparazioni da fare.
L’attività sarà realizzata attraverso il reperimento di fondi, pubblici o privati, necessari per l’acquisto delle attrezzature utili ad intraprendere l’attività prevista dal Progetto.
Saranno destinatari del progetto i ragazzi e le ragazze che possono trovare nell’operatività e nella meccanica l’interesse e la possibilità di sviluppare le proprie capacità ed attitudini. L’accesso è rivolto principalmente a giovani in fascia d’età di scuola secondaria, ma potrà accogliere anche contributi ed esperienze di altre fasce d’età.
Le attrezzature previste sono quelle di una normale bottega di un meccanico di biciclette e saranno acquistate e messe a disposizione per lo svolgimento delle attività.
Le attività principali del progetto consisteranno in:
• acquisizione conoscenze delle varie parti che compongono la bicicletta e loro funzionamento;
• riparazione e messa a norma di biciclette;
• smontaggio, montaggio, verifica del funzionamento, sostituzione delle parti ammalorate delle varie parti della bicicletta.
• forme di prestito (bici date in uso per un tempo definito), donazione (ho una bici che non uso e la dono – quindi sono a credito di una bici –, non ho una bici e la chiedo – sono in debito di una bici –) e scambio di bici (ho una bici per me ormai piccola: la cedo in cambio di una bici più grande).
Verrà redatto un regolamento per la partecipazione alle attività, per la cessione in uso e per lo scambio delle bici.
Il laboratorio potrà essere aperto ai cittadini e agli abitanti che collaborano al progetto e che abbiano voglia di cimentarsi nella riparazione della loro bici.
In occasione di eventi e manifestazioni si potrà decidere di partecipare con le attività della ciclofficina e di fornire la propria assistenza ai partecipanti a tali eventi.
Il progetto Ciclofficina ha, tra le sue finalità, anche quella di favorire l'inserimento di bambini e adulti immigrati nel territorio di Figline – Incisa. Tramite l'approccio alla bicicletta e alla banca della bici che intendiamo creare con il progetto, le persone sono portate a interagire e ad integrarsi nel tessuto sociale locale. Inoltre, lavorando nell'officina per riparare le bibiclette, i ragazzi impareranno una nuova manualità che li avvicinerà al mondo della meccanica, a socializzare con altre persone parlando in maniera continuativa la lingua italiana – cosa importantissima per ragazzi di famiglie straniere, che nei loro nuclei familiari spesso tendono a parlare la lingua del paese d'origine, rendendo più difficile l'inserimento dei figli nella scuola - e apprendendo termini tecnici, e prenderanno confidenza con la bicicletta, mezzo di trasporto eco – friendly che porta ad apprezzare il territorio in maniera più stretta.
Delegazione Valdarno
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