Comitato Regionale

Lombardia

Vivicittà prosegue nelle carceri lombarde

La manifestazione Uisp sta toccando gli istituti penitenziari della regione

Si rinsalda ulteriormente il rapporto sul territorio tra la Uisp lombarda e il sistema carcere regionale.

La corsa metaforica è quella che ha come traguardo il diritto allo sport (e non solo) per tutti, nessuno escluso, e grazie alla Uisp nelle ultime settimane si è potuto davvero sprintare all'interno degli istituti penitenziari lombardi. Merito di Vivicittà, manifestazione che dopo essere andata in scena in decine di città (anche all'estero) sta proseguendo sul territorio con le corse all'interno di molte carceri italiane, anche lombarde.

Così, dopo Opera e Bollate, venerdì 6 maggio è stata la volta del carcere milanese Beccaria: la gara – che lì si svolge sin dal 1993 – si è svolta di pomeriggio, danto così l'opportunità di partecipare anche a quei detenuti che di mattina vanno a scuola o frequentano laboratori. Una trentina i partecipanti, con il percorso che si è snodato all'interno delle mura dell'istituto che in questo periodo è chiuso a metà per lavori di ristrutturazione. “Nonostante una situazione difficile a livello di spazi, la manifestazione è andata ancora meglio dell'anno scorso – commenta una più che soddisfatta Renata Ferraroni, responsabile attività in carcere per la Uisp Lombardia -. I ragazzi hanno corso per 6 chilometri, con una partecipazione mai vista e che ci ha fatto davvero molto piacere”.

Ad applaudire i ragazzi (giovanissimi e giovani adulti, tutti presenti eccetto quelli impegnati nel laboratorio di pasticceria collegato all'istituto penitenziario) rappresentanti di Coni e dell'Internazionale, oltre al presidente della Uisp Lombardia, Paolo Della Tommasa: “Un evento davvero straordinario, ulteriore testimonianza dell'impegno della Uisp sul territorio – commenta il numero uno regionale -. Il nostro ente resta vicino alle istituzioni carcerarie e ai detenuti, con numerose attività realizzate durante tutto l'anno."

Sabato 14 maggio, sempre in Lombardia, è stata poi la volta del carcere cremonese: al fianco degli 80 detenuti partecipanti hanno preso parte alla manifestazione anche circa 60 esterni, studenti delle scuole superiori e atleti di società affiliate Uisp. Il percorso, tutto all'interno delle mura, è stato di circa 6 km, lungo un circuito di 800 mt da ripetere otto volte.

Fabio Spaterna