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Lombardia

Progetto carcere Uisp Brescia, ecco il 32° Memorial Zappa

E’ previsto sabato 22 ottobre il calcio d’inizio del 32° torneo di calcio a 7 “Memorial Giancarlo Zappa”, in programma nella Casa di reclusione di Verziano, in provincia di Brescia. La manifestazione, all’insegna dello sportpertutti targato Uisp, vedrà la partecipazione di 9 squadre, di cui tre formate da detenuti e altre sei da “esterni” (I Bonvicino, Tipografia Gandinelli Ghedi, G.S. Mimi Boys Onoranze Funebri Alfio Remondina, I Sans Papiers, Polisportiva Euplo Natali Brescia, R4T Amici di Cristian), rientra tra le molteplici iniziative sportive e ricreative organizzate dal “Progetto-Carcere” dell’Uisp di Brescia, ed è realizzata in collaborazione con l’associazione “Carcere e Territorio” e col patrocinio del Comune di Brescia (Assessorato allo Sport e Presidenza del Consiglio comunale)e di Fondazione Asm Brescia.

“Le gare saranno dirette anche da detenuti/arbitri, mentre le tre formazioni dei detenuti saranno allenate da Angelo Benassa, un professore di educazione fisica importante figura di riferimento nel volontariato locale, che da molti anni collabora con noi per il gemellaggio con Zadovici e per le attività in carcere, coinvolgendo le sue scolaresche del liceo cittadino Leonardo in molte attività solidali e capace, da dieci anni, di tenere legato il gruppo dei suoi ex allievi coinvolgendoli proprio nel torneo di Verziano - spiega Alberto Saldi, responsabile del progetto per la Uisp di Brescia -. Il torneo si concluderà a maggio 2017, con la fase finale che sarà preceduta dalla seconda edizione del trofeo “Coppa Uisp”, che vedrà la partecipazione delle stesse nove squadre partecipanti al Memorial Zappa”.

La gara inaugurale di sabato inizierà alle ore 13.45, e vedrà sfidarsi i campioni in carica de “I Bonvicino” (nella foto sotto, squadra che ha vinto ben 8 edizioni in 10 anni con le ultime quattro consecutive) e la formazione dei Detenuti “A” ; a seguire la compagine dei Detenuti “B” affronterà la formazione multietnica de “I Sans Papiers”. 

“Quello del torneo di calcio in carcere è ormai un appuntamento consolidato, quanto atteso dalle varie squadre - continua Saldi -. Prendere parte a iniziative del genere permette ai detenuti di sentirsi parte di un gruppo, e non più isolati, annullando le barriere esterne, oltre le mura del carcere: lo sport si conferma così, ancora una volta, un importantissimo mezzo di socializzazione”.

Fabio Spaterna