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Giornata Mondiale del Rifugiato: Uisp in campo come sempre

Uisp Emilia-Romagna sostiene l'intervento a supporto dei bambini saharawi e partecipa alla giornata Mondiale del 20 giugno

 

NOVEMILA bambini. Questo è il numero dei minori che vivono nei campi profughi del deserto algerino vicino Tindouf, l'hammada, chiamato nella tradizione "Il giardino del diavolo" per le sue elevate temperature. È qui che in cinque accampamenti vive la popolazione saharawi, costretta da oltre 45 anni a un esilio dalla propria terra del Sahara Occidentale, illegalmente occupata dal Marocco, che la rende l'ultima colonia africana ancora in attesa di un referendum per l'autodeterminazione. Uisp Emilia-Romagna da molti anni sostiene con progetti di cooperazione sportiva internazionale questa popolazione e, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato prevista per il 20 giugno, ha deciso di sostenere una raccolta fondi per organizzare attività educative e distribuzione di acqua e viveri nei campi profughi, sostituendo così la tradizionale accoglienza dei minori che tra Italia e Spagna era effettuata in estate e che sarà impossibile per le restrizioni imposte dal COVID-19.

Donare è facile, attraverso un bonifico intestato ad Associazione Jaima Sahrawi con IBAN: IT87Y0501802400000016940967 e causale "Donazione accoglienza alternativa" (indicando il nome dell'associazione, dell'ente o del privato che effettua il versamento). Bastano 30 euro per garantire assistenza educativa, sanitaria, viveri e acqua a uno di questi 9.000 bambini, nei due mesi più caldi dell'anno, con temperature che arrivano fino ai 60°C. Ad oggi sono già stati raccolti 23.000 euro, consegnati direttamente alla Mezzaluna Rossa saharawi e tramite questa al Governo in esilio della Repubblica Araba Saharawi Democratica, l'autorità che amministra i territori dei campi profughi ospitati dall'Algeria, al confine con il Marocco e la Mauritania. Ma è ancora possibile contribuire al progetto "Accoglienza alternativa" del Governo saharawi donando 30 euro o il contributo che ciascuno può permettersi in questo momento complesso, per garantire cure e un'estate migliore ai bambini che tradizionalmente sono definiti "Piccoli Ambasciatori di Pace" saharawi. Un intervento umanitario e solidale fondamentale, soprattutto nel momento in cui la pandemia di COVID-19, per la prima volta dopo oltre vent'anni, impedirà ai bambini saharawi di recarsi in Italia e Spagna per partecipare all'accoglienza estiva.

"La Uisp Emilia-Romagna insieme ai dieci Comitati territoriali Uisp della regione è attiva da quindici anni con progetti sportivi nei campi profughi e sostiene il progetto internazionale del Governo della Rasd contribuendo e invitando associazioni e soci a partecipare alla raccolta di fondi destinati all'assistenza educativa e sanitaria, ai viveri e all'acqua di bambini e bambine", ricorda Ivan Lisanti, responsabile della Cooperazione internazionale del Comitato regionale Uisp. "Sappiamo che il momento è complicato per tutti noi in  Italia, ma senza il nostro aiuto nei campi algerini si profila il rischio di un disastro umanitario come rilevato il 23 aprile 2020 anche da tre agenzie delle Nazioni Unite: Unhcr, Unicef e World Food Programme".

Uisp poi vuole essere presente e farsi promotrice di un messaggio di accoglienza e amicizia. Lo farà insieme all'Unhcr, agenzia ONU per i rifugiati, e all'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar) in un incontro live, trasmesso sul sito www.uisp.it, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Uisp.

L'appuntamento è per sabato 20 giugno, dalle 11 alle 13. Interverranno: Carlotta Sami, portavoce Unhcr Italia; Triantafillos Loukarelis, direttore Unar; Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp; Luca Cardinalini, giornalista Rai; Alessandra Morelli, rappresentante Unhcr in Niger; Carlo Balestri, responsabile politiche internazionali Uisp. Inoltre, verranno presentate esperienze e buone pratiche di inclusione attraverso lo sport da operatori e dirigenti Uisp dei comitati di: Torino, Roma, Sassari, Enna, Matera, Firenze. Interverranno anche rifugiati e richiedenti asilo che hanno preso parte a tali iniziative, per portare la loro testimonianza. L'incontro si concluderà con la trasmissione del film "Riace", realizzato dalla Uisp nazionale in occasione dei Mondiali Antirazzisti 2019. Il film sarà presentato dalla regista Francesca Spanò.

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