Nazionale

L'apertura del XVII Congresso nazionale Uisp

"Lo sport è una risorsa". Su Repubblica.it il resoconto della tavola rotonda con Fossati, Malagò, Idem, Barbieri, Neri, Manco

Il presidente nazionale del Coni, Giovanni Malagò sceglie la platea del XVII Congresso nazionale Uisp per rilanciare un messaggio di cambiamento: “La parola sport nella Costituzione è il mio sogno”. E prosegue: “So che la Uisp è una cosa seria. Io voglio il cambiamento, fa parte del mio programma, e sento forte questa necessità”. Malagò ha preso parte alla tavola rotonda, "Cambia lo sport, cambia l'Italia", che si è svolta a Chianciano Terme in apertura del Congresso Uisp.

Repubblica.it ha pubblicato un articolo di resoconto che è possibile leggere cliccando qui.

Filippo Fossati, deputato e presidente nazionale Uisp uscente: “Il Coni, ministero senza averne i poteri e le risorse, non ha potuto adattarsi al diverso peso e valore che hanno assunto gli attori dello sport italiano negli anni. Le associazioni sportive ricevono solo il 4% dei bilanci da fonti pubbliche. Sostenendole con più forza il Coni potrebbe sviluppare una sua seconda anima, quella della promozione dell’attività motoria e sportiva. Ci sentiamo parte del sistema sportivo italiano, in grado di dare un contributo maggiore di quello che ci è stato chiesto finora”. “Chiediamo il riconoscimento di questo ruolo, come risorsa importante per un paese che vuole uscire dalla crisi puntando sul guadagno in salute. Creiamo il 2% di prodotto lordo, creiamo cittadinanza e competenze tecniche. Siamo attori importanti di un nuovo welfare”. Da parlamentare PD Filippo Fossati ha lanciato quattro sfide e ha annunciato che diventeranno iniziative legislative: “Salute attraverso lo sport: spostare risorse sulla prevenzione attraverso il movimento. Educazione attraverso lo sport: lo sport è parte decisiva del processo educativo fin dall’infanzia, chiediamo standard pubblici europei. Inclusione attraverso lo sport: è difficile perchè non ci sono schemi pronti, ma si può riconoscere e certificare le buone pratiche delle società sportive, ad esempio con bonus fiscali. Sostenibilità attraverso lo sport: attraverso la trasformazione e riqualificazione dell'impiantistica sportiva in senso energetico e funzionale”.

Secondo Josefa Idem, senatrice e campionessa olimpica: “Solo in apparenza si parla di due mondi diversi, sport di base e agonistico. Sono due mondi che si toccano, non possiamo pensare alle medaglie senza i volontari, le persone appassionate di sport che trascinano i giovani, gli stessi che in un secondo momento portano le medaglie”. Idem ha descritto il suo impegno da deputata: “Vogliamo prendere in mano tutti i temi cari allo sport, ma la mia priorità è raggiungere i ragazzi delle scuole, in particolare le elementari: i bambini devono fare sport, invece spesso l’attività non viene praticata. Questa è una mia priorità e sarò oggetto di proposta di legge”.

Pietro Barbieri, portavoce del Forum terzo settore: “Penso al nuovo parlamento che c’è in questa sala: persone diverse che provengono dal Terzo settore italiano e che hanno l’opportunità di rappresentare le istanze di auto-organizzazione dei cittadini, capacità di vedersi proiettati in una comunità, con le proprie identità e attitudini: chi fa sport, volontariato, educazione. Noi siamo quelli che stanno in mezzo alla comunità. E ci vogliamo stare, è quella la vocazione alla quale non possiamo rinunciare. La valenza dell’auto-organizzazione è riconosciuta dalla nostra Costituzione, è parallela alla capacità dello Stato di creare benessere per i cittadini”.

Valerio Neri, direttore Save the children: “Lo sport è valore umano, aiuta a credere in qualcosa, credere che la vita e la qualità della vita sia un valore. Da quando abbiamo iniziato a collaborare abbiamo imparato tantissimo, lo sport quando è popolare e semplice, è un polo positivo di attrazione, anche per bambini con difficoltà. Portare i ragazzi allo sport partecipato allontanandoli dall’ambiente negativo è fare dello sport un ancora di salvezza. Sono testimone del fatto che fate un lavoro straordinario”.

Vincenzo Manco, vicepresidente nazionale Uisp e candidato alla presidenza nazionale: “Lo sportpertutti è un fattore di coesione sociale, perchè non pratica la sua vocazione all’interno di un circuito chiuso sportivo, ma partecipa in reti sociali che creano valore aggiunto. È poi un fattore economico, è un argine sociale anche nei temi del lavoro. Riuscire ad avere una crescita numerica dei tesserati, che si poggia sul prezioso lavoro dei volontari, che sono la nostra ossatura, ma anche su figure diverse che sono opportunità di lavoro, è per noi motivo di soddisfazione".Insieme agli altri Enti di promozione sportiva è arrivato il momento di vedere se riusciamo ad uscire fuori dallo schema di governance vissuto fino ad oggi. In tutti gli ambiti, dalla salute alla scuola, dall'impiantistica alla progettazione internazionale, lo sport sociale assume la funzione di ponte all’interno della diversità”.

Per vedere una selezione di foto della prima giornata di lavori congressuali clicca qui