Nazionale

L'Uisp del futuro: promozione sociale e sportiva per il benessere di comunità

Il Consiglio nazionale Uisp si è tenuto a Firenze il 23 e 24 novembre. Approvati il regolamento nazionale e il bilancio consuntivo. Parla Vincenzo Manco

 

Il Consiglio nazionale Uisp si è riunito a Firenze, presso l'Hotel Mediterraneo, sabato 23 e domenica 24 novembre ed ha approvato il nuovo Regolamento nazionale, in coerenza con il nuovo statuto nazionale ridisegnato nell’Assemblea di Chianciano Terme, (14-16 giugno 2019) che aveva ridefinito le caratteristiche organizzative e di regolamentazione interna dell’Uisp, associazione di promozione sociale e sportiva.

Il Consiglio nazionale Uisp ha inoltre approvato il bilancio consuntivo 2018-19 che riflette i criteri di trasparenza, responsabilità e sostenibilità che hanno orientato l’attività associativa nell’arco dell’intera stagione sportiva. Inoltre, grazie alla realizzazione di un buon accantonamento di risorse, si può guardare alla futura gestione pensando allo sviluppo della rete associativa sul territorio.

La nostra associazione esprime una grande vitalità nelle iniziative che realizza e nei valori che promuove e che concretizza in progetti, politiche e attività - ha detto Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp in apertura dei lavori - dobbiamo saper leggere i fenomeni sociali nuovi, come quello delle seimila sardine, perchè esprimono voglia di partecipazione in difesa dei beni comuni e manifestano un bisogno di rappresentanza democratica, contro populismi e sovranismi. É significativo il fatto che Mattia e Giulia, due degli animatori del movimento, abbiano maturato esperienze in ambito sportivo e motorio. Segno che il nostro contesto di riferimento, quello dell’associazionismo sportivo, è capace di esprimere e trasmettere valori ai giovani, come socialità, relazioni e consapevolezza. E allo stesso tempo ci spinge a dare centralità al tema del sociale, capace di generare sviluppo e coesione sociale, contro odio e sopraffazione”.

“Questo è il ruolo dell’Uisp, sempre più impegnata ad essere una infrastruttura sociale capace di dare prospettiva alla libera organizzazione e all’espressione motoria, in quanto movimento per il benessere di comunità. Questa è l’Uisp che reclama una propria soggettività associativa ad istituzioni e forze politiche e chiede sedi per interagire in termini di coprogettazione e coprogrammazione, a livello territoriale e nazionale”.

“L’Uisp deve sempre meglio attrezzarsi ad affrontare i cambiamenti e ad esprimere un proprio pensiero e proprie competenze, essere presente sul territorio e generare aggregazione, tenere alto il livello del confronto con politica e istituzioni. C’è bisogno di uno sforzo collettivo che chiami in causa ogni dirigente dell’Uisp, associazione che complessivamente si è guadagnata in questi anni difficili credibilità e autonomia, anche grazie al suo impegno per la trasparenza, la qualità e la verifica delle cose fatte e dei risultati raggiunti”.

“Per il futuro - ha aggiunto Manco - dobbiamo saper consolidare il rapporto circolare che abbiamo cominciato a favorire tra livelli dell’associazione, puntare sempre di più su formazione, innovazione delle attività, coinvolgimento di realtà che hanno maturato esperienze nell’ambito dell’impiantistica sportiva. Per questo dobbiamo investire su sviluppo territoriale, innovazione tecnologica, rete associativa”.

Inoltre il Consiglio Nazionale ha nominato all’unanimità Elio Di Summa e Lùcia Lamberti quali componenti del Comitato Etico in sostituzione di Luciano Senatori e Franco Gatti, dimissionari per motivi di salute, e assegnato la responsabilità del Comitato a Paolo Della Tommasa.


Nel corso dei lavori del Consiglio nazionale Uisp sono stati proiettati i video “Riace-i Mondiali Antirazzisti nella terra dell’accoglienza” e “Capitane Coraggiose” con le interviste a donne dirigenti Uisp sull’impegno dell’associazione sui diritti delle donne, dagli anni ‘50 agli anni ‘80, quando venne lanciata la Carta dei diritti delle donne nello sport. (di I.M.)