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Piombino

La solidarietà di tutta la città nelle terre colpite dall'alluvione. Il presidente Uisp Piombino ad Olbia: "Esperienza toccante e significativa"

Anche il presidente del Comitato Uisp Piombino, Marco Pierozzi, insieme ai rappresentanti di altre associazioni, ha preso parte alla spedizione che tra lunedì e mercoledì ha fatto sì che venissero consegnati i generi di prima necessità raccolti nei giorni scorsi. Un grande ponte di solidarietà

Anche il presidente del Comitato Uisp Piombino, Marco Pierozzi, ha preso parte alla spedizione dei volontari che nei giorni scorsi hanno consegnato generi di prima necessità (vestiario, cibi, medicinali) ad Olbia, in favore della popolazione vittima della drammatica alluvione che ha colpito l’isola nei giorni scorsi. Tante, e di più vario genere, le realtà del mondo dell’associazionismo e dell’imprenditoria locale che hanno preso parte a questa iniziativa, una vera manifestazione di solidarietà che ha unito le forze della città per uno scopo nobile.

La Uisp, nel proprio piccolo, ha messo a disposizione nelle palestre cittadine i punti di raccolta dove è stato consegnato il materiale. Alla fine, nel giro di quattro giorni, sono stati riempiti un tir e cinque furgoni più piccoli. I mezzi sono partiti poi lunedì sera dal porto di Piombino per raggiungere Olbia. Il martedì, dopo lo smistamento, cibo e vestiari sono stati depositati in magazzino e messi quindi a disposizione della protezione civile. I volontari piombinesi impegnati hanno anche dato una mano nella consegna dei pasti caldi alla popolazione.

«Una situazione davvero drammatica – ha spiegato Pierozzi -. Durante la consegna del cibo sono stato accompagnato da un ragazzo che frequentava le scuole superiori. Mi ha spiegato come l’acqua entrasse in casa sua dal garage e uscisse dalla finestra. ‘Certe cose – mi ha spiegato -, quando le vedi in tv non ti sembrano vere, ma quando le vivi, beh, ti accorgi che non è certo un film: è un dramma reale’. È stata un’esperienza molto significativa, che ha aiutato tutti noi a vedere da vicino le conseguenze di questa catastrofe».

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