Comitato Territoriale

Rieti

BICINCITTA' - RIETI 13 MAGGIO 2018

 

AL VIA I PREPARATIVI DELLA 32^ Edizione del BICINCITTA' - RIETI 13 MAGGIO 2018.
Partenza da Piazzale Angelucci - Fronte Coop Futura - Ritrovo dalle ore 9,00 con partenza alle ore 10,30.

Al momento dell'iscrizione verrà consegnato il sacchetto e  la maglietta.

Clicca qui per scaricare il VOLANTINO e il PERCORSO della manifestazione.

Bicincittà 2018 gode del patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Lavoro e politiche sociali. Sostengono Bicincittà: Marsh e Premia.

 

 
L'obiettivo della Manifestazione del Bicincittà è sensibilizzare i nostri Amministratori per mettere al centro delle politiche urbane questo strumento dal punto di vista della sicurezza dei ciclisti ed un messaggio culturale da lanciare a tutti i cittadini.

La XXXII edizione di Bicincittà Uisp è pronta a coinvolgere tutta l’Italia su due ruote, per chiedere sostenibilità ambientale e strade sicure. Domenica 13 maggio, Giornata nazionale della bicicletta, saliranno in sella 30.000 persone di tutte le età, in moltissime città italiane.

Che cos’è Bicincittà? Una pedalata aperta a tutti, non competitiva, che si svolge su percorsi urbani o nei parchi, su distanze variabili dai 5 ai 20 chilometri. Si parte tutti insieme da Piazzale Angelucci - Fronte Coop Futura - Ritrovo e iscrizioni  dalle ore 9,00 con partenza alle ore 10,30. a velocità controllata, in molti casi si toccano siti simbolici importanti e si arriva in Via Garibaldi fronte Radio Mondo dove si effettueranno le premiazioni a sorteggio.
I valori nazionali di Bicincittà, aria pulita e strade sicure, si incrociano con urgenze e tematiche sociali individuate territorialmente. Ad Aosta, ad esempio, si pedala contro il bullismo e il percorso prevede di toccare molte scuole superiori della città, per sensibilizzare l’opinione pubblica a questo tema. Nella provincia di Salerno si parte da dieci diversi Comuni e si arriva tutti insieme a Nocera Inferiore, per chiedere percorsi ciclabili.

A Rieti Bicincittà è anche solidarietà per sport in collaborazione con l'associazione Musikologiamo si sostiene il progetto Musica in Ospedale 2018

http://www.musikologiamo.it/?page_id=228

L’intervento di Musica in Ospedale rappresenta il tentativo da parte dell’Associazione Culturale Musikologiamo di portare all’interno dei reparti dell’Ospedale “S. Camillo dé Lellis” di Rieti, la musica nelle diverse sue espressioni. Fin dall’antichità si è avvertita la necessità di dare senso alla musica ed al suo impiego nella vita quotidiana, conferendole una funzione, una rilevanza, uno spazio tutto suo nell’evoluzione dell’uomo. In tal senso suoni all’interno l’ospedale possono rappresentare uno strumento per mediare la frattura tra la vita quotidiana e l’ospedalizzazione dei soggetti, mostrandosi sia come valido supporto nei confronti dei degenti sia nel restituire alla degenza una cornice diversa. Seguendo questo auspicio la musica incontrerà diversi reparti, dagli adulti agli anziani, fino ad arrivare ai bambini, realizzando momenti di svago e di piacevole distrazione.
In ospedale ogni paziente, oltre a doversi confrontare con l’estraneità degli spazi asettici degli ambulatori, il rapporto con il personale medico e infermieristico, deve affrontare la sua nuova condizione di degente con un corpo che può far male, con l’impossibilità in alcuni casi di non correre, saltare, muoversi, e quindi, di portare l’individuo in una situazione distante dalla normalità. Con le attività musicali, sotto forma di concerti in alcuni periodi dell’anno e con interventi di animazione musicale, si può cercare di sconfiggere quella sensazione apatica, irreale dove non c’è mai qualcosa di prevedibile. Inoltre, la musica può evocare emozioni profonde, aprire nuovi scenari comunicativi, permettere il contatto con gli altri, e favorire momenti di supporto reciproco, ma soprattutto rompere il silenzio, che spesso caratterizza la condizione di tanti individui, nel periodo di degenza ospedaliera.

Quindi, la musica in Ospedale può contribuire ad incidere positivamente sia per un miglioramento dell’Ospedale stesso, sia per l’integrazione e lo scambio con il territorio e la comunità. Infatti su questo secondo livello è possibile considerare la musica come un anello di congiunzione tra le diverse istituzioni, cambiando di conseguenza l’immagine sociale dell’ospedale facendolo divenire non solo luogo di cura ma anche un luogo dove si possano fare esperienze nuove legate non solo all’ambito della salute ma anche a quello della cultura.

Questa esperienza nasce circa 20 anni fa e ora coinvolge oltre la Francia, l’Italia, il Portogallo, la Germania, la Grecia. E’ stata costituita un’ Associazione Europea per la musica in Ospedale che ogni anno organizza seminari di studi (UEE), e da 3 anni circa ha avuto inizio anche un lavoro sistematico in ambito geriatrico, e nel percorso di accompagnamento alla nascita.
Il progetto sperimentale in Italia ha avuto inizio nel 2001 con un partenariato tra Ospedale e Fondazione Anna Meyer, Athenaeum Musicale Fiorentino, Fondazione Livia Benini, collaborazione Victor Flusser e Philippe Bouteloup come direttori della formazione. In occasione del secondo corso e all’allargamento all’ambito geriatrico si sono aggiunti altri partner il Conservatorio di Firenze, Istituto di Montedomini prestigiosa Istituzione di riferimento Toscano per l’accoglienza degli anziani e l’Università di Geriatria.

L’attività musicale si sviluppa su due piani uno relativo all’ascolto di esecuzioni musicali in forma di concerto, l’altro di esecuzioni di musiche attraverso un contatto e sviluppo della relazione con il paziente / residente, con i suoi familiari e con il personale curante. A seconda delle situazioni il “musicista in ospedale” lavora sia con una sola persona sia con più persone riunite in tutti i siti della struttura sanitaria che lo consentano, ricorrendo a tecniche e a un repertorio differenziato in base alla situazione, al luogo e alle diverse condizioni della persona con cui entra in relazione. Questo tipo di intervento è prestabilito in base ad un calendario proposto dal musicista ed approvato dalla struttura sanitaria. Anche le esecuzioni musicali verranno stabilite seguendo un ordine ed una successione stabilita con l’Istituzione ospedaliera.

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