Settore di Attività Nazionale

Giochi

Lo spirito del gioco

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La Uisp è un ente di promozione sportiva che ha alla base dei suoi principi la promozione dello sport per tutti, senza discriminazione per motivi di razza, religione, cultura, sesso, età o disabilità. Per questo motivo favorisce le attività fondate sulla solidarietà e l'educazione promuovendo in molti ambiti lo sport per tutti a misura di ciascuno. Il cricket è uno sport tra i più praticati al mondo e deve molto della sua unicità al fatto di esigere, oltre al rispetto del regolamento, anche il rispetto dello "Spirito del Gioco" condotto secondo il principio del fair play. Nel 2010 la Uisp ha deciso di aumentare la sua partecipazione nel promuovere il cricket, in risposta alla crescente domanda dei suoi comitati locali. Fino al 2010 i comitati territoriali hanno organizzato tornei di cricket a livello individuale. Dopo l'attuazione di un settore a livello nazionale, abbiamo iniziato a organizzare tutte le attività locali in un contesto uniforme su tutto il territorio nazionale. L'attività è organizzata regionalmente e si articola nelle fasi: territoriale, regionale, inter-regionale e nazionale. Ogni territorio organizza tornei per la promozione e divulgazione del cricket. Alcuni dei club del territorio disputano un torneo regionale. Il vincitore di ogni torneo regionale svolge un play-off con gli altri vincitori regionali, e al termine dei playoff, restano 4 squadre per le fasi nazionali.

Questo permette lo scambio e la conoscenza delle varie realtà territoriali e regionali e si conclude con la Giornata del Cricket Italiano. Il torneo regionale si gioca in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia. Il torneo è un grande successo di partecipazione, sia per il pluralismo di natura etnica in ogni squadra, sia per i costi bassi, che per la nostra organizzazione e per i club è un fattore molto importante.

Le squadre di cricket in Italia sono principalmente gruppi informali formati da persone che amano giocare a cricket nel loro tempo libero. Regole severe e costi elevati sono una barriera insormontabile per molte realtà che possono contare su budget molto piccoli e spesso non hanno nessun sostegno da parte delle autorità locali. Per queste ragioni, molte squadre sono scomparse dopo soli due o tre anni di attività.

L'organizzazione regionale consente di mantenere le spese di viaggio al minimo e abbiamo anche cercato di tagliare i costi con le quote d'iscrizione al torneo più basse possibili, così da rendere sostenibile l'attività sportiva per tutti. Un altro aspetto fondamentale è la promozione dello sport per i giovani. Organizzare attività nelle scuole elementari e medie che coinvolge i bambini da 8 a 14 anni è il primo passo verso l'offerta del cricket come alternativa agli sport più conosciuti in Italia. La nostra esperienza ha dimostrato che il cricket ha un forte richiamo per i bambini di tutte le età, sia per quanto riguarda la dinamica del gioco stesso e sia per il suo elemento educativo.

Un concetto che è fondamentale per l'acquisizione di un elevato standard di sportività, un elemento che è decisamente carente nella cultura sportiva in Italia, è lo "Spirito del Gioco", che può dare un contributo funzionale a trattare problemi di ordine sociale e non solo: Lo spirito del Gioco è incontrare e rispettare gli avversari (diversità), riconoscendo le prerogative degli altri (non solo in ambito tecnico-sportivo), la consapevolezza dell'importanza di ogni singolo individuo in un contesto di collaborazione collettiva (lavoro di squadra), il rispetto delle regole e dei regolamenti e per la persona che li fa rispettare (l'arbitro). L'obiettivo del progetto è naturalmente quello di introdurre e diffondere il gioco del cricket in Italia. Questo modo di promuovere e diffondere la conoscenza del cricket ha già prodotto ottimi risultati e ha portato i giocatori dei club alla organizzazione e la partecipazione di vari eventi sportivi e tornei alcuni dei quali specificamente legati all'emigrazione, alla tolleranza, e all'inclusione sociale.