Settore di Attività Nazionale

Giochi

Tiro Outdoor

Il tiro con l’arco outdoor

 (specialità arcoUISP)

Arco - Armonia - Ambiente

 La “filosofia”

questa attività parte dall’idea di offrire a tutti l’opportunità di intraprendere un percorso che, partendo dalla riscoperta dell’antica disciplina del tiro con l’arco, conduca   alla conoscenza dell’ambiente naturale sotto i suoi vari aspetti: morfologico, naturale e culturale e poi, attraverso la pratica,  a riconsiderare il rapporto con il proprio corpo, con gli altri, con la natura e con l’uso che facciamo del territorio  creando  così le premesse per l’acquisizione di una maggiore coscienza ambientale.

  • I luoghi Outdoor

I luoghi ideali sono i boschi, i parchi e le riserve naturali, ma anche porzioni di territorio prive di particolari tutele o a rischio di degrado  dal punto di vista ambientale. L’impatto della nostra attività sull’ambiente è comunque particolarmente “dolce”  e spesso serve a valorizzarlo. L’uso del territorio non è mai  esclusivo.

  • La multidisciplinarietà

Nella  pratica del tiro outdoor promuoviamo l’abbinamento con altre discipline come l’escursionismo, il trekking, l’orientamento e  più in generale tutte le discipline non invasive, insieme  alla conoscenza e all’educazione ambientale.

  • La Tecnica

Il tiro outdoor non ci obbliga ad una tecnica specifica ma    ci  indica una strada da seguire che è quella che il più possibile si avvicina idealmente ai modi di tirare dell’antichità,  tecnica alla base  anche nelle altre due specialità ArcoUISP (tiro dinamico e tiro storico).

I tipi di arco preferiti sono quelli tradizionali e l’uso delle “profumate” frecce in legno di cedro.

  • La Pratica

Il tiro outdoor è un tiro non competitivo e quindi non prevede gare e campionati  bensì  dei raduni nei quali il benessere, l’ armonia con l’ambiente e la parte ludica  siano i tratti principali.  Si svolge sia su percorsi fissi che temporanei e  i bersagli, spesso anche trasportabili, vengono costruiti quando possibile con materiale  naturale o riciclato.  

  • Tendere a  “impatto 0”

L’impatto delle attività umane sull’ambiente è ormai divenuto insostenibile ed è quindi giusto porsi tutti l’obbiettivo di ridurre la nostra “impronta ecologica”.

Nella pratica e nell’organizzazione di eventi tendiamo a diminuire l’uso di materiali e la produzione di rifiuti e    Promuove la cultura della solidarietà, dello scambio, dell'autoproduzione, del riutilizzo dei beni d'uso e del riciclaggio degli scarti.

Stefano.

Raduni OUTDOOR Norme Generali (Aprile 2016)