REGOLAMENTO DEL LANCIO DEL FORMAGGIO
Art. 1 - DESCRIZIONE ED ATTREZZI DI GIOCO
Il gioco consiste nel lanciare una forma di formaggio (o caciotta di vario peso) su un percorso precedentemente prestabilito, partendo da una linea predeterminata. Il lancio si effettua avvolgendo la forma/caciotta con uno spago o fettuccia il/la quale viene fissata ad un dito o al polso.
Lo spago o fettuccia è a piacimento di ciascun giocatore, sia nella forma che nella lunghezza, compreso eventuale rocchetto d'impugnatura.
Art. 2 - LA FORMA
La forma per essere idonea per le finali nazionali dovrà avere le seguenti caratteristiche:
Campionato Italiano conforma da Kg. 1 Minimo Kg. O,700 - Massimo Kg. 1,200
Campionato Italiano conforma da Kg. 3
Minimo Kg. 2,600 - Massimo Kg. 3,100
Campionato Italiano conforma da Kg. 6
Minimo Kg. 5,800 - Massimo Kg. 6,300
Campionato Italiano conforma da Kg. 9
Minimo Kg. 8,600 - Massimo Kg. 9,100
Le forme da Kg. 3, 6, 9, devono essere pulite dal giocatore, dopodiché verranno pesate e timbrate, Dopo l'inizio della gara, le forme non possono più essere pulite o modificate, prima della finale le forme saranno nuovamente pesate, gli atleti con le forme non a norma verranno squalificati.
Le forme da Kg. 1 Saranno consegnate all'inizio della gara dall'organizzazione, le quali non possono essere modificate, pena l'immediata espulsione dalla gara.
In caso di rottura durante la gara, la forma può essere sostituita con una altra forma. In tal caso la forma può essere pulita e aggiustata prima di riprendere la gara.
Ogni Provincia o Società Sportiva dovrà provvedere alle forme ad essa necessarie, anche per le sostituzioni in caso di rottura delle stesse. Qualora la Provincia o la Società Sportiva non abbia più forme a disposizione per continuare il campionato, i propri atleti saranno eliminati.
Art. 3 - TIPO DI GIOCO
Il gioco si articola in più tipologie in relazione alle tradizioni di ogni Comune/Provincia/Regione:
e) A staffetta: è un gioco per coppie, teme ecc. ... I lanci stabiliti dall'organizzazione devono essere eseguiti alternativamente dagli atleti (es. nella stessa coppia Mario non può effettuare il terzo lancio, se Franco non ha effettuato il secondo).
Tutte le manifestazioni a carattere nazionale si effettueranno a lanci. (il numero dei lanci e delle manche da effettuare viene stabilito di volta in volta dalla Commissione Tecnica Nazionale in base alle caratteristiche della manifestazione e dei percorsi a disposizione). Le batterie sono composte da più atleti/coppie/teme.
Art 4 - PERCORSO O PISTA DI GIOCO
Il gioco si svolge su strade asfaltate o pista/strade in terra battuta, scelta dall'organizzazione con la supervisione della Commissione Tecnica Nazionale. Per sede stradale si intende la superficie del piano orizzontale percorribile a piedi fino al suo ciglio, salvo quando la stessa è asfaltata e contrassegnata da strisce in corrispondenza di incroci, o bivi che delimitano il limite della strada/pista. Il percorso di gioco sarà opportunamente picchettato dalla C.T.N.
A gara iniziata è severamente proibito mettere, rimuovere o modificare ostacoli o segnalazioni lungo il percorso.
Art. 5 - MODALITÀ DI LANCIO
Il primo lancio può essere fatto con rincorsa o da fermo, a scelta di ogni atleta. L'atleta non può superare la linea di partenza prima di aver lanciato la forma, la rincorsa va quindi presa "dietro il segno". Ove la strada fosse asfaltata, la rincorsa va presa entro l'asfalto; in baso di bivi o incroci, la strada di gara va tracciata e la rincorsa va presa all'interno della linea tracciata.
Art. 6 - RESPONSABILITÀ DEL LANCIO
Ogni giocatore è personalmente responsabile del suo lancio, deve quindi direttamente sincerarsi delle possibilità di effettuarlo, delle condizioni dl terreno e di ogni altro fattore che possa influenzarlo. Non sono ammesse scuse, riserve, e richieste di ripetizione del lancio, se non nei casi previsti dal regolamento.
Art. 7 - LANCIO NULLO
Il lancio sarà considerato nullo, nei seguenti casi:
- il giocatore oltrepassa la linea prefissata al momento del lancio;
- il giocatore prende la rincorsa fuori dall'asfalto o dalle linee tratteggiate presso i bivi o incroci.
Art. 8 - RIPETIBILITÀ DEL LANCIO
Il giocatore ha facoltà di ripetere il lancio nei seguenti casi:
si rompe la forma durante la sua corsa nella carreggiata stradale o pista;
la forma si rompe parzialmente durante la corsa in modo da non essere più avvolgibile dallo spago.o fettuccia;
la forma colpisce, un ostacolo mobile (persona, animali, mezzi in movimento e borse) dentro la carreggiata o cunetta (per cunetta si considerano 50 cm dal bordo carreggiata).
Art. 9 - NON RIPETIBILITÀ DEL LANCIO
Il giocatore non ha facoltà di ritirare quando: il lancio fosse dichiarato nullo;
la forma si rompe per conseguente urto contro ostacoli fissi sul percorso (cordoli, muri, alberi, massi);
la forma colpisce un ostacolo fisso;
la forma colpisce un ostacolo mobile (persona, animale, mezzi in movimento e borse) al di fuori dalla carreggiata o cunetta. (per cunetta si considerano 50 cm dal bordo carreggiata).
Art. 10 - ROTTURA E/O SOSTITUZIONE DELLA FORMA
La forma deve essere sostituita nel caso in cui:
Art. 11 - MARCATURA DEL LANCIO
Prima della marcatura da parte della giuria, la forma non può essere rimossa dal punto in cui si è fermata. La forma deve fermarsi naturalmente da sola, anche se picchiasse contro ostacoli dentro e fuori percorso. Prima della rimozione della forma, il lancio deve essere marcato ai margini della sede stradale.
- la forma deve essere segnata 1 primo picchetto o linea trasversale superata, se la forma tornasse indietro;
- la forma deve essere segnata a picchetto e al punto di arresto, solo se si trattasse dell'ultimo lancio;
Art. 12 - PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
È previsto il provvedimento di SQUALIFICA nei seguenti casi:
In qualsiasi momento della gara un atleta può chiedere la verifica della ruzzola dell'avversario da parte della giuria che, se non conforme alle sopradette caratteristiche tecniche, comporta la squalifica dell'atleta e/o dell'eventuale squadra o coppia di cui fa parte.
mancata presenza al momento della chiamata di partenza della manche di appartenenza; comportamento irriguardoso verso la giuria e/o la direzione di gara;
ripetute ingiurie o bestemmie nel corso della manifestazione;
mancato rispetto del regolamento.
Art. 13 - DECISIONI ARBITRALI
L'arbitro deve intervenire prontamente al verificarsi di infrazioni al regolamento e deve giudicare con equità e tempestività, dando pronta risposta ai casi.
Controversie interpretazioni tra giuria e giocatore dovranno essere affrontate e risolte dal direttore di gara.
Per i casi non previsti nel presente regolamento è insindacabile il giudizio della direzione di gara.
Art. 14 - PARTECIPAZIONI A GARE
La partecipazione ai Campionati Provinciali, Regionali e Nazionali è subordinata alla iscrizione e tesseramento UISP. I requisiti necessari devono essere preventivamente accertati dalla giuria. Solo i giocatori con requisiti in regola sono ammessi a partecipare.
I giocatori devono indossare, durante lo svolgimento delle manifestazioni organizzate da comitati UISP, la divisa della propria Società Sportiva o comitato di adesione pena esclusione dalla manifestazione.
Art. 15 - TEMPO INCLEMENTE
Qualora il tempo fosse inclemente sia prima che durante la gara, la giuria e il Direttore di gara stabiliranno insindacabilmente se iniziare o continuare la competizione.
Qualora la manifestazione venisse sospesa, le manche terminate da tutte le squadre, coppie, singolo, rimangono valide, mentre per la manche non ultimata da tutte le squadre, coppie, singolo, verrà ripetuta anche da coloro che hanno terminato la manche stessa. Nelle gare individuali per manche si intende la batteria di 10 giocatori.