Settore di Attività Nazionale

Giochi

Formatori ArcoUISP

Gli addetti alla Formazione di ArcoUISP 

La parte soggetta a imponente revisione in questo progetto di "ristrutturazione" è collegata alla formazione degli istruttori di ogni livello. Viene innanzitutto adottata la "formazione a distanza" (Fad), per buona parte del percorso formativo comune a tutte le specialità e ai gradi della formazione (Ops, Tes e formatori) e contemporaneamente  vengono istituiti i crediti formativi. I corsi per diventare Ops (corrispondenti al livello Osv) diventano così di 48 ore in presenza (compreso il modulo BLS-D) e 24 ore a distanza, per un totale di 9 crediti formativi. Per accedere al corso di Tes bisogna aver acquisito altri 10 crediti formativi nei due anni previsti dal regolamento nazionale della formazione e questi crediti possono essere acquisiti tramite il tirocinio d'insegnamento e la frequenza di altri seminari/corsi/stage organizzati dal settore Formazione. I crediti formativi, diventando fondamentali per il percorso di apprendimento personale "senza fine", possono essere anche acquisiti in un altro modo: compito del settore Formazione è, infatti, individuare quelle istituzioni che erogano servizi formativi complementari alle materie di studio con cui l'Area Giochi può essere disponibile a stipulare delle protocolli d'intesa o convenzioni ufficiali.

Altra innovazione è la costituzione delle "scuole interregionali". Dirette da un Tecnico Educatore, diventeranno i poli formativi per più regioni limitrofe in cui si raggrupperanno OPS e Formatori nazionali per svolgere programmazione didattica, ricerca e progetti sperimentali.

Infine, entro gennaio 2015 verrà istituita una nuova figura di addetto alla formazione. O meglio, verrà proposta agli Ops diplomati la possibilità di crearsi un curriculum specifico e certificato verso la tematica storica e/o naturalistica. Il progetto prevede seminari (a distanza e in presenza) per un anno, alla fine del quale potranno presentarsi alle scuole (e università) ben caratterizzati nella loro preparazione.

L'arco è un ottimo tramite di "penetrazione", uno stimolo verso una ricchissima e variegata classe di offerte culturali che spaziano dall'Archeologia sperimentale (con la ricostruzione di manufatti che sono soggetti di studio nei laboratori universitari dediti alla ricerca sulla cultura materiale) allo studio dell'ambiente da un punto di vista naturalistico e del rapporto tra l'evoluzione di esso e l'uomo, e così si chiude il cerchio. Naturalmente i primi interessati saranno proprio gli studenti universitari negli ambiti corrispettivi, che potranno approfittare dell'offerta per un impiego costruttivo del loro tempo libero, con la possibilità di compiere tirocini formativi, magari assaggiando il mondo della professione. Inoltre, grande impegno verrà impiegato a sostegno degli innumerevoli artigiani che sono sempre più presenti  nelle fiere storiche, alcuni appassionati, altri professionisti. Crediamo che un sostegno deciso verso di loro alimenti virtuosamente questo mondo che già esiste ma che merita maggiore attenzione.

La valorizzazione dei beni naturali e culturali è una missione che – a parole – riempie sempre più spazio i programmi dei nostri politici, ma poco di sostanziale è mai stato fatto o incentivato partendo dai "piani bassi". Crediamo che questa possa diventare poco alla volta una "nostra missione" che parte dal basso…una scommessa ardita  ma - secondo noi - molto appropriata per la Uisp.