"Dopo gli anni della pandemia e delle ulteriori pesanti emergenze che abbiamo attraversato, l’Uisp, uno dei più grandi corpi intermedi del Paese, è tornata a superare il “muro” del milione di associati, grazie all’impegno delle oltre 12 mila associazioni e società sportive affiliate, dei 116 Comitati Territoriali e 19 Regionali presenti sull’intero territorio nazionale.
Attività, formazione, progettazione, risorse e servizi, gli assi centrali di un impegno che si rinnova ogni giorno, sin dal 1948, per contribuire a promuovere una società sempre più inclusiva e sostenibile, creando le condizioni normative e di risorse disponibili per sviluppare quella dimensione dello sport di base e sociale di matrice europea, presidio di salute, partecipazione, oltre ogni barriera fisica, sociale ed economica, affinché l’attività sportiva diventi davvero diritto di cittadinanza per tutti e per tutte.
Un percorso di transizione sportiva, per nuova cultura motoria, insomma, che vede oggi al centro l’articolo 33 della Costituzione: "La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme". Ragionevolmente possiamo quindi ritenere che si possa finalmente parlare di un vero e proprio diritto allo sport costituzionalmente tutelato.
All’interno di questa cornice, l’Uisp rafforza e rilancia il proprio impegno, di ente di promozione sportiva e associazione di promozione sociale, protagonista di un terzo settore sempre più generatore di cittadinanza attiva e partecipazione democratica, di economia sociale, capace di rappresentare valori e bisogni, da trasformare in programmi, politiche, atti di governo, a tutti i livelli, nel pieno interesse di cittadini e cittadine, contrastando differenze e disuguaglianze, povertà, contro ogni discriminazione, per l’interculturalità, per i diritti, l’ambiente, la solidarietà.
L’Uisp c’è, ogni giorno, nei nostri comitati, nelle piccole e nelle grandi iniziative, di ogni tipo, in tutte quelle attività di interesse generale svolte “per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale”. C’è, attraverso i settori di attività, nelle varie discipline, nelle manifestazioni, nei campionati e nei tornei, nella formazione, nella digitalizzazione, nelle consulenze, nei servizi, nelle politiche, nei progetti, nazionali e internazionali, nella comunicazione, nei percorsi di salvaguardia e contrasto ad abusi e discriminazioni.
La nuova stagione 2024/2025, che sarà anche l’annata dei Congressi Uisp e dei rinnovi degli organismi dirigenti a tutti i livelli, ci vedrà protagonisti nel rendere sempre più robusta la rete associativa nazionale, con un ruolo che dovrà essere sempre più proattivo nei confronti delle comunità e delle istituzioni, sperimentando forme rinnovate di coinvolgimento, che possano avvertire i bisogni emergenti non solo di attività sportiva e fisica, ma anche di socialità, di benessere, di qualità della vita, di sostenibilità, di inclusione, di volontariato.
In questa fase storica che stiamo attraversando, così dopo i Movimenti Coraggiosi, Capovolgere il futuro, Giro di Boa, Marcare la meta, Accelerare la transizione, questa nuova stagione non potrà che essere quella dell’“Immagina”.
Una Uisp che, sempre con “Piedi ben piantati per terra e testa alta”, guarda avanti, prova collettivamente ad immaginare una Uisp del futuro, una casa sempre più aperta, generosa e accogliente, contribuendo così, con ambizione ma soprattutto con profonda responsabilità civica, ad immaginare il futuro delle nostre comunità.
Uno spazio sempre più aperto, che possa superare limiti, confini e muri, per non fare restare indietro nessuno, per la convivenza civile, per la pace.
C’è da immaginare e costruire un mondo e un futuro migliore, un impegno preciso, affrontando come sempre sino in fondo le sfide, con dedizione e passione, lo dobbiamo soprattutto ai nostri giovani.
Sempre avanti, c’è bisogno di tutte e tutti NOI!” (di Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp)