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Positivo alla Salute: Articolo su Gazzetta.it

Uisp, Positivo alla salute: il progetto scuola contro il doping

Entra nel vivo “Positivo alla salute”, il progetto Uisp con il sostegno del Ministero della Salute-Commissione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive. L’obiettivo è coinvolgere i ragazzi delle scuole in azioni di informazione e comunicazione per la promozione della salute e contro la “cultura del doping”. Dopo la fase di preparazione e organizzazione, nel mese di settembre c’è stato l’avvio delle attività e da ottobre a luglio 2016 è prevista l’organizzazione dei laboratori, degli incontri tra ragazzi e specialisti e la produzione dei materiali che avrà carattere nazionale e si realizzerà in otto regioni: Campania, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto.

TRA GLI AMATORI E’ in corso di svolgimento a Roma l’incontro nazionale di avvio con i responsabili nazionali Uisp del progetto e quelli territoriali. Nel suo intervento Anna D’Alterio, del ministero della Salute, segreteria della Commissione vigilanza sul doping, ha svolto una panoramica sulle funzioni di vigilanza sul doping da parte del Ministero per poi spiegare che esiste una profonda disinformazione sul tema sia nelle famiglie, sia in alcuni ambienti sportivi. “Ben vengano campagne così strutturate – ha concluso la D’Alterio – che contribuiscono a mettere in guardia tutta l’opinione pubblica, a cominciare dai giovani, sulla pericolosità di sostanze dopanti e di altri additivi che promettono di aumentare artificialmente le prestazioni. Il fenomeno è molto diffuso anche tra le fasce amatoriali, dove maggiori sono i rischi”.

CONTROLLI SULLE RISORSE E’ intervenuto anche Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp: “L’Uisp da sempre porta avanti un messaggio etico nello sport, fatto di lealtà, di rispetto di se stessi, delle regole e degli avversari. Ancora una volta accettiamo la sfida e alziamo l’asticella: in questo progetto abbiamo previsto la validazione scientifica dei risultati e un percorso a disposizione di un dibattito pubblico. L’Uisp deve avere l’orizzonte del benessere pubblico dei cittadini. Per questo vogliamo un riscontro scientifico sia qualitativo, sia quantitativo del progetto. Non ci basta essere accomunati in maniera indifferenziata al perimetro degli Enti di promozione sportiva. Chiediamo che le istituzioni pubbliche misurino e si esprimano su come vengono utilizzate le risorse, anche in progetti come questo. Abbiamo questa ambizione anche perché ci si muove su un terreno molto delicato, quelle delle scuole e dei giovani, occorre responsabilità, competenza e misurazione dei risultati raggiunti. Questo pensiamo significhi alzare l’asticella di una nuova cultura sportiva in Italia”. “Il nostro approccio allo sport non è quello della vittoria a tutti i costi, non è quello della selezione spinta – conclude Manco – E’ un approccio alternativo alla pratica motoria e sportiva: rispettoso dei desideri, dei bisogni ludici, della socialità e dell’equilibrio psicofisico. Questa nostra visione lega insieme i vari progetti Uisp: un’associazione che sceglie la coerenza ed accetta le sfide”.