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Calcio camminato, la novità prende piede a Milano

Qualche settimana fa il battesimo nazionale andato in scena a Firenze, con tanto di testimonal d'eccezione come Bruno Pizzul; poi le prime esperienze sui territori, Lombardia compresa. Prende piede in tutta Italia il “Walking football”, la nuova disciplina nata in Inghilterra nel 2011 e che la Uisp sta proponendo con successo in Italia. Nelle ultime due settimane si sono svolte a Milano, presso il centro sportivo “Forza e coraggio” di via Gallura, altrettante esibizioni di “calcio camminato”. Il merito delle iniziative va alla Lega Calcio Uisp meneghina, che è riuscita a coinvolgere diversi atleti “over 50”, categoria alla quale è riservata la nuova disciplina sportiva. Il calcio camminato, infatti, è un’attività che mette d’accordo tutti, uomini e donne perchè non c’è il contatto fisico e non richiede doti fisiche particolari, ma soltanto la voglia di giocare a calcio con un ritmo più blando. L’unica regola ferrea è quella di non correre: in tal caso l’arbitro ferma il gioco e dà un calcio di punizione agli avversari. Le altre regole del walking football rispecchiano il calcio a 5: ci sono due tempi da 20’, la palla non può superare l’altezza della vita, in pratica 1 metro e cinquanta, si gioca 6 contro 6 portiere compreso, si può praticare ovunque.

Tra gli sportivi che hanno preso parte alle esibizioni milanesi anche il presidente regionale della Uisp in persona, Paolo Della Tommasa, che al termine della gara ha espresso tutta la sua soddisfazione per la riuscita di queste prime uscite targate walking football: “Ora l'obiettivo è quello di realizzare un torneo, o addirittura un campionato – spiega un più che soddisfatto presidente della Lega Calcio Uisp Milano, Arcangelo Piero Gigli, a margine delle esibizioni di venerdì, organizzate anche col prezioso contributo di dirigenti Uisp come Luigi Montalenti e arbitrate da Lorenzo Scano -. L'obiettivo della Uisp è quello di includere, non escludere, e quindi per noi il calcio camminato costituisce una risorsa potenzialmente importantissima. Le regole della disciplina vanno infatti ad includere tantissimi sportivi, donne comprese: ci stanno arrivando tantissime adesioni e richieste, e un primo torneo potrebbe partire già a settembre, o forse anche prima. Del resto il calcio camminato permette di fare attività fisica divertendosi, sostituendo in pratica la corsetta quotidiana”. E in attesa delle prime gare ufficiali, con la Uisp che vorrebbe estendere la pratica del walking football anche ai pazienti dei Dipartimenti di Salute Mentale dislocati in Lombardia, l'interesse sulla nuova disciplina targata Uisp cresce anche mediaticamente: martedì 3 maggio, alle 19.30, Rai 1 Sport manderà in onda un servizio girato durante l'esibizione milanese di venerdì scorso.

Fabio Spaterna

 

 

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