Il seminario si apre con i saluti e l'introduzione del presidente Paolo Della Tommasa, che esplica dettagliatamente il focus centrale della giornata: l'analisi del nostro territorio e delle nostre attività e, in particolare, il nostro modo di fare attività.
"La nostra attività, il nostro modo di fare attività soddisfa le esigenze dei nostri soci e di tutti i cittadini ?". Questa la domanda portante che accompagnerà il dibattito durante la giornata.
Si sottolinea la necessità di una formazione UISP che deve far emergere e incrementare la dimensione associativa-sociale della nostra associazione, non di meno rivisitando e rinnovando le fasi dei processi relativi alle attività con l'obiettivo di migliorare e aumentare il nostro sport con l'attenzione continua alla soddisfazione dei nostri soci. Si ribadisce, ancora una volta, l'importanza, per il Comitato Regionale, del fare formazione. La formazione come processo che, attraverso il cambiamento dei singoli, consente di procedere ad un cambiamento del nostro agire come soggetto collettivo, che accresce la consapevolezza del nostro far parte di una stessa squadra, che permette di valorizzare e far crescere la nostra associazione, producendo insieme idee, anticipando elaborazioni, facendo proposte che vadano a incidere sui cambiamenti, per orientarli verso le nostre vocazioni culturali e associative.
Ma come si possono raggiungere questi importanti obiettivi?
Il presidente Della Tommasa prosegue presentando una statistica in cui emerge che su tutto il territorio nazionale, su 100 cittadini destinatari delle politiche pubbliche, 40/41 sono sedentari, 30 praticano sport saltuariamente, 14/15 praticano sport con continuità senza essere affiliati a nessuna associazione sportiva, e solo 14 praticano sport con continuità affiliati ad associazione sportive (di questi ultimi 7 sono affiliati al CONI e solo 7 cittadini sono affiliati agli Enti di promozione sportiva tramite le società sportive). Inoltre i cittadini che praticano lo sport sul territorio sono in questo momento in aumento. Si tratta però di cittadini che praticano lo sport senza alcuna affiliazione a Enti o Federazioni (attività deregolata). Quindi occorre intercettare questi cittadini, se necessario rivisitando i nostri processi associativi che devono essere più snelli e orientati sempre di più ai bisogni dei nuovi possibili associati. È in un certo senso preoccupante il dato emerso a livello nazionale quando stabilisce che il 70% dei nostri associati di tutta la nostra UISP nazionale sia rappresentato da sole 5 leghe su 30, (calcio, nuoto, ginnastiche,danza e discipline orientali).
Pur considerando normale il fatto che la nostra associazione sia formata da "soci" e "utenti" occorre attivarsi con impegno e serietà per fidelizzare i nostri associati anche e soprattutto per ridurre il turnover delle persone che non si ritesserano. Oggi il turnover ha una percentuale "non soddisfacente" perché da una analisi dall'ufficio tesseramento emerge che si ritessera il 25% (media nazionale), ovvero 1 tesserato su 4 è lo zoccolo duro il resto rappresenta il turnover. Dal rapporto delle attività fornito dal Comitato Nazionale - Dipartimento Attività - si rileva che i rapporti tra la UISP con le sue Leghe di Specialità, e le Leghe della Federazione evidenziano forti criticità. È auspicabile che i buoni rapporti instaurati con il CONI regionale della Lombardia che si è impegnato con tutti gli Enti a procedere anche con incontri separati tra i presidenti delle rispettive Leghe possa permettere di riprendere quel dialogo costruttivo che lo sport tutto richiede per il superamento di conflitti che nulla hanno a che vedere con la promozione sportiva.
A seguire, l'intervento di Franco Zanellati che relaziona sul seminario Sport & Salute Mentale, che si è tenuto a Prato il 15 e 16 aprile e che ha portato alla costituzione di un coordinamento nazionale su queste tematiche e all'elaborazione di una prima bozza di documento valoriale e programmatico (documento allegato in cartella). Zanellati presenta, infine, la manifestazione regionale UISP sulla disabilità "SportivaMente...Insieme", che si svolgerà Sabato 21 maggio presso il Centro Sportivo Santa Caterina di Agrate Brianza (MB).
I lavori proseguono con la relazione di Giuseppe Beranti, che riprende e sintetizza le cause e i possibili rimedi che sono emersi dal brainstorming, che si è tenuto durante l'incontro formativo del progetto "UispLombardiaInmovimento", di Sabato 5 marzo 2011, presso il comitato di Monza-Brianza; brainstorming incentrato sull'analisi della problematica riguardante la poca propensione dei dirigenti Uisp Lombardia alla formazione associativa.
Inoltre, Beranti sottolinea alcune ipotesi per rendere più efficace la comunicazione e potenziare la nostra visibilità:
Lino Bellodi riprendendo la relazione del presidente, sottolinea che l'Area delle Discipline Orientali è da sempre attenta alle problematiche legate ad un "uso sociale" dell'attività sportiva. L'indicazione "per tutti" nel nostro acronimo e le molte iniziative realizzate in tutto il territorio nazionale stanno a dimostrarlo: "Siamo impegnati nell'ambito del disagio, dell'integrazione, di stili di vita volti al benessere personale ed al miglioramento della qualità della vita nella collettività".
Giacomo Paleni evidenzia come le diverse abilità debbano essere considerate una risorsa e non un handicap e punta l'attenzione sull'importanza dello sportpertutti come occasione di gioco e sport per tutti e per tutta la vita, riflessione ripresa, poi, anche da Stefano Pucci nel suo intervento, che sottolinea come la nostra rivoluzione culturale stia proprio nell'estendere lo sport a tutti, nessuno escluso e per tutta la vita.
Inoltre, Pucci auspica un riconoscimento economico semi-professionale per gli operatori impegnati, un riconoscimento e un finanziamento autonomo, separato dal Coni e suggerisce, come strategia possibile per generare risorse, la polisportività.
Riprende, quindi, la parola il Presidente Paolo Della Tommasa per i successivi punti all'ordine del giorno:
Nuovi criteri di assegnazione dei contributi alle Leghe, Aree e Coordinamenti
Calendario e programmi dell'attività
Rapporti con Coni, Federazioni Sportive, altri Enti
Indirizzi generali per la predisposizione dei regolamenti delle Leghe, Aree e Coordinamenti
Il presidente procede presentando il documento, preparato dal responsabile del tesseramento regionale Paolo Monti, relativo all'andamento delle discipline, Leghe/Aree/Coordinamenti 2008-2011. Il documento perfezionato e definitivo sarà inviato il più presto possibile a tutti i partecipanti.
A seguire, intervento di Harry Bursich che ha sottolineato l'importanza di definire una linea precisa nei rapporti con il CONI e ha ribadito la necessità di proseguire il nostro impegno per affermare la priorità che deve rivestire lo sport all'interno della Regione Lombardia.
Flavio Ioppolo ribadisce l'importanza della formazione, soprattutto quella indirizzata ai dirigenti/presidenti e dopo aver portato a conoscenza dell'assemblea le iniziative e le problematiche della Lega Pallacanestro, termina il suo intervento auspicando l'organizzazione di una grande iniziativa multi sport, targata UISP.
E ancora si sono susseguiti sul tema gli interventi di Paolo Busacca, Franco Licini, Luigi Montalenti, Michele Manno, Daniela Bertolini.
A chiusura della giornata, viene invitato a prendere la parola Claudio Villa, Presidente Asom (Associazione salto oltre il muro) e presentare il progetto "Cavalli in carcere", sulla relazione uomo-cavallo per la riabilitazione sociale del detenuto, che viene svolto nel carcere di Bollate. Villa sarà un nostro nuovo associato che collaborerà con la responsabile del progetto carcere, Renata Ferraroni e con il presidente della Lega Attività Equestri Ernesto Lamberti.