Rugby Uisp: al via il Campionato amatoriale con 24 squadre

Il Campionato del rugbypertutti Uisp ricomincia all'insegna del coinvolgimento dal basso e dell'allargamento della base, lo fa con un nuovo record di squadre iscritte e con l’ingresso di nuovi territori, come l'Alto Adige e il Piemonte, oltre alle ormai veterane Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Il Campionato amatoriale contribuisce sensibilmente allo sviluppo della base dell’ovale italiano, dando la possibilità alle società di nuova formazione di partecipare a una stagione più leggera e meno onerosa di quella federale. Il tutto in una cornice amichevole, dove i valori dell'inclusione, della solidarietà e del divertimento, alla base di questo sport, vengono anteposti all'agonismo e ai risultati.

Il Campionato amatoriale rappresenta un rifugio per le tante società di nuova formazione che hanno bisogno di un ambiente tutelato in cui muovere i primi passi. L’obiettivo è quello di proteggere la crescita di questi nuovi gruppi squadra, coinvolgendoli in una stagione organizzata, con un livello tecnico accessibile a tutti, costi più bassi e partite ogni quindici giorni.

Uno degli obiettivi più ambiziosi e importanti del Coordinamento rugby Uisp per questa stagione sportiva è quello di affiancare a questo progetto tante diverse iniziative che, nel rispetto dello spirito e della cultura sportiva Uisp, possano offrire oltre a una proposta sempre qualitativamente alta delle attività, anche azioni concrete di sostegno, promozione e diffusione di una cultura altra del rugby. Come ad esempio la creazione di un circuito di touch rugby femminile e a squadre miste in Emilia Romagna, il sostegno a tornei di beach e snow rugby, o ancora la promozione del rugby amatoriale in territori dove mancano proposte di base, come nel Lazio, dove nel corso dell'anno una serie di squadre di nuova formazione si cimenteranno in una stagione pilota.
Procede, inoltre, il lavoro del tavolo del rugby integrato per la promozione dell'ovale come strumento riabilitativo per persone che vivono problemi di disagio mentale. Un lavoro che cresce anche grazie all’incontro svolto a Milano a fine settembre e che ora, oltre alla partecipazione della realtà milanese apripista del progetto, dei pratesi e degli Atipici rugby Bari, vede il coinvolgimento di altre realtà in Toscana e in Emilia Romagna. (di Mico Curatolo, Coordinamento rugby Uisp)