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La candidatura olimpica Roma 2024: e lo sport sociale?

Guarda video con intervista a V.Manco, presidente Uisp: vogliamo "attenzione" per impiantistica di prossimità e per risvolti sociali

Roma si candiderà ad ospitare le Olimpiadi del 2024. Lo ha annunciato il presidente del consiglio, Matteo Renzi, partecipando alla consegna dei collari d'oro del Coni.  Da gennaio partirà il Comitato promotore sotto la guida di Giovanni Malagò, ha detto Renzi, che ha insistito sui temi del prestigio della candidatura, delle”istituzioni che devono essere ambiziose” e del valore educativo e sociale dello sport.

E lo sport sociale che dice?  Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, al termine della cerimonia ha parlato di “attenzione” dello sportpertutti alla candidatura olimpica. (GUARDA IL VIDEO CON L'INTERVISTA) “Lo sport è capace di declinare  le politiche pubbliche della salute, della scuola e delle periferie – ha detto Manco – chiediamo che lo sport sociale e per tutti sia rappresentato non solo nel Comitato promotore ma anche in  un organismo ad hoc capace di verificare che ci siano fondi da indirizzare all’impiantistica sociale e di prossimità. Con le competenze che ci sono proprie in ambito di inclusione sociale, benessere, salute. E trasparenza. In questo modo potrebbero essere anche le nostre Olimpiadi”.

"Chiediamo - conclude Manco - che sia attivata da subito una campagna permanente che accompagni la candidatura, per la salute dei cittadini, per promuovere movimento e stili di vita attivi tra i cittadini, di tutte le età. Pensiamo che questo possa essere un buon biglietto da visita da giocare in ambito europeo e mondiale".

“Non pensiamo che questo sia un progetto campato in aria, ma fatto di grande persone – ha proseguito il premier Matteo Renzi -  Sono gli atleti arrivati a medaglia, i tanti atleti che nelle periferie non ce la fanno, ma che dimostrano che lo sport è qualcosa di più di un'attività, fatto di impegno. Non so se ce la faremo - ha concluso il premier - ma penso di sì, perchè sarà una delle cose più belle che facciamo per noi, i nostri figli e l'Italia".
 "Ci sarà trasparenza assoluta – ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò -  La candidatura parte da Roma, vedremo di coinvolgere il più possibile il territorio. Lasciateci lavorare, dateci fiducia. Vogliamo provare a urlare, più che a raccontare, che ci si può ribellare da questo luogo comune. E' per questo che dico, pronti via servono presupposti di religiosa trasparenza".

Prima di arrivare alla 127/a sessione straordinaria del Cio che si terrà a Lima, in Perù, nel settembre 2017, che proclamerà la sede ufficiale dei Giochi 2024, ci sono una serie di tappe intermedie.
Tre le fasi previste dal comitato olimpico internazionale che, nella sessione di Montecarlo (dell'8 e 9 dicembre), ha introdotto un'innovativa 'Fase ad Invito' per le città interessate a candidarsi: un inizio di dialogo che prenderà il via il 15 gennaio 2015 a Losanna per ragionare insieme l'Olimpiade, pianificandola dal punto di vista sociale, economico e ambientale. In questa fase il Cio farà uno screening iniziale, comunque vincolante che permetterà alle città di accedere alla seconda fase. Termine ultimo per presentare le candidature è il 15 settembre 2015, ma ovviamente dopo essere passate al vaglio del Cio.

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