Buon compleanno Libera.
Questi venti anni di storia di Libera sono parte della storia dell’Uisp. Legalità e giustizia sociale, nella società e nello sport: l’Uisp fu tra le associazioni fondatrici di Libera in quel marzo del 1995.
In prima fila c’era Gianmario Missaglia, presidente della nostra associazione in quegli anni, a dare un impulso determinante affinchè Libera spiccasse il volo. Fu anche l’animatore e primo direttore di “Via Libera” Missaglia, oltre ad essere l’ideatore di una delle prime campagne, “Occhi aperti per costruire giustizia”.
Lo sport aveva bisogno di scosse e l’Uisp aveva bisogno di allargare il perimetro di un fenomeno che si stava sviluppando ma rischiava di rimanere compresso dal punto di vista degli orizzonti ideali, etici, dell’impegno sociale e civile.
Questo fu il contributo dell’Uisp in Libera e continua ad esserlo tuttora: lo sport è un grande fatto sociale del nostro tempo che parla un linguaggio popolare, accessibile e arriva a tutti.
Lo sport è educazione e formazione contro il doping e il razzismo, per la convivenza e l’integrazione.
L’Uisp dedicò alla neonata associazione di Don Luigi tanto entusiasmo e la sua manifestazione simbolo, Vivicittà.
Lo slogan dell’edizione del 1996 fu “La città corre libera”. Per trasmettere l’idea che le città andavano liberate dal traffico e dall’inquinamento ma anche dalle mafie e dalla corruzione.
Da allora realizzammo molte iniziativa insieme a Libera, tra le quali “Una corsa per la terra” nel 2001 nella città-discarica di Korogocho in Kenia e “Tre per gioco” anche con Unicef nel 2002, con attività in piazza nelle terre di camorra di Casal di Principe e Casapesenna.
Buon compleanno Libera, l’Uisp continuerà ad essere parte della tua storia e del tuo futuro con la coerenza di un impegno costante, per uno sport pulito e libero.
Vincenzo Manco